Per Eddy Tavares il pm aveva chiesto 12 anni. Il gup Fiorella Casadei ha stabilito anche l'espulsione dall'Italia del 29enne capoverdiano una volta scontata la pena. Ricnosciute le aggravanti della premeditazione, futili motivi e crudeltà
Il gup di Rimini Fiorella Casadei ha condannato a 10 anni e a un risarcimento di 230mila euro Eddy Tavares, che la notte del 10 gennaio ha sfregiato con l’acido l’ex fidanzata Gessica Notaro. Il giudice, che ha riconosciuto le aggravanti della premeditazione, futili motivi e crudeltà, ha ammesso come parte civile con una provvisionale di mille euro l’associazione Butterfly, che si batte contro la violenza e contro lo stalking, e l’Ausl Romagna, mentre ha escluso dalle parti civili Comune di Rimini e Regione Emilia-Romagna. Inoltre ha stabilito, al termine della pena, l’espulsione dall’Italia del 29enne capoverdiano. Il pm Marino Cerioni aveva chiesto 12 anni di reclusione per il reato di lesioni gravi, senza attenuanti generiche e con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. Le motivazioni della sentenza saranno depositate in cancelleria tra 90 giorni.
Gessica, difesa dall’avvocato Fiorenzo Alessi, era presente in aula da stamattina. Parti civili, il Comune di Rimini rappresentato dall’avvocato Moreno Maresi; la Regione Emilia Romagna, costituitasi parte civile con l’avvocato Paolo Righi; Ausl e associazione ‘Butterfly’. “La pressione mediatica esercitata sul processo principalmente dalla persona offesa – ha detto l’avvocato Riccardo Luzi che con Andrea Tura difende Tavares -, confermata dal difensore in aula come motivata da esigenze economiche, è una stortura sulla quale prima o poi il legislatore dovrà pure rimedio perché finché il processo in corso e parti non dovrebbero intervenire mediatamente ad influenzare l’opinione pubblica”.