Il gruppo di private equity statunitense Cerberus Capital Management ha presentato ai commissari straordinari di Alitalia un’offerta che prevede l’acquisto dell’intera compagnia aerea. Lo scrive il Financial Times, secondo cui la proposta “consentirebbe alla compagnia di restare indipendente”. Il fondo non ha però rispettato la scadenza del 16 ottobre entro cui i gruppi interessati avrebbero dovuto farsi avanti per partecipare alla gara. I cui termini non possono essere riaperti. Nel frattempo il governo ha rinviato la cessione a dopo le elezioni aumentando da 600 a 900 milioni il valore del prestito ponte concesso ad Alitalia.

Il private equity sarebbe disposto a investire una cifra tra i 100 e i 400 milioni di euro per ottenere il controllo di Alitalia ma è intenzionato a chiedere al governo italiano di acquisire una partecipazione nella compagnia. I sindacati potrebbero beneficiare di “una forma di condivisione degli utili”, aggiunge il quotidiano. Del resto essendo statunitense non potrebbe in realtà rilevare più del 49% della compagnia.

Stando a indiscrezioni, Lufthansa ha proposto un investimento di 500 milioni per la flotta, i piloti, gli assistenti di volo e gli slot, ma intende dimezzare il personale, attualmente di circa 12mila unità. Anche la low cost easyJet ha presentato un‘offerta per una parte della società commissariata.

Cerberus si sarebbe detta disponibile a iniziare subito a lavorare alla riorganizzazione della compagnia anche prima di fare il suo investimento, per “sfruttare gli ampi poteri che i commissari hanno per rilanciare la compagnia durante il processo di amministrazione straordinaria“. “Ci sono le regole e vanno rispettate”, ha spiegato una fonte italiana al Financial Times, sottolineando che l’offerta di Cerberus non può essere considerata a meno che non venga cancellata l’asta già effettuata.

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