Un accordo con Renzi e il Pd? “Mai”. E la Lega Nord al governo con il Movimento 5 stelle? “L’obiettivo è di governare con il centrodestra. Esclusi accordi con la sinistra, se non fosse sufficiente il centrodestra, io parlerei anche con i 5 stelle“. Matteo Salvini, leader del Carroccio fresco di successo dopo il referendum per l’Autonomia in Veneto e Lombardia, intervistato da Radio 105, ha detto di essere disposto a parlare con i grillini per una eventuale coalizione di governo. Mentre il Parlamento sta per approvare una legge elettorale che renderà obbligatori gli accordi tra i partiti per stare all’esecutivo, il leader leghista ha dato segnali di apertura proprio ai nemici del M5s.

“L’obiettivo”, intervistato da Nicola Porro nel programma “105 Matrix”, “è vincere con il centrodestra, ma se bisognasse ragionare con qualcuno, sicuramente non ragionerei con Renzi né con Bersani né con la Boldrini né con D’Alema né con Alfano, allora andiamo a scoprire le carte ai 5 stelle”. I grillini e la Lega Nord si sono scontrati più volte, soprattutto su alcune visioni che riguardano specifiche politiche (ad esempio l’abolizione dell’immigrazione clandestina). Ma non mancano i punti di intesa dei due gruppi di opposizione: solo per citarne uno, le politiche pro autonomia e quindi il sostegno al referendum di domenica 22 ottobre. “Non ho mai avuto la fortuna di colloquiare con Luigi Di Maio né con Di Battista”, ha aggiunto Salvini ribadendo che “l’obiettivo è di offrire agli italiani il modello veneto, il modello lombardo, il modello ligure che funzionano. Se io dovessi parlare con qualcun altro che non sia del centrodestra, vorrei ragionare con i 5 stelle, ammesso e concesso che a loro interessi parlare con qualcuno perché a volte ho l’impressione che non vogliano governare”.

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