Paul Walker, la star di Fast and Furious, moriva il 13 novembre 2013 arso vivo a bordo della sua Porsche Carrera Gt. Nel 2015 la figlia, allora 16enne, aveva deciso di citare in giudizio la casa automobilistica tedesca sostenendo che il modello a bordo del quale viaggiava suo padre fosse privo “di sistemi di sicurezza montati su auto da corsa (della Porsche) o anche su modelli stradali anche meno costosi”. E la ragazza ora ha vinto la causa: sarà risarcita dall’azienda produttrice dell’auto in cui l’attore perse la vita. I dettagli sull’accordo economico raggiunto dalle parti non sono stati resi noti. A finire sotto accusa era stata la la cintura di sicurezza che avrebbe fratturato costole e bacino di Walker intrappolandolo nell’abitacolo e impedendogli così di salvarsi prima del sopraggiungere delle fiamme.