“Io ho simpatia sincera per gli amici del Pd, però, senza offesa, sembra davvero che abbiano bisogno di uno bravo“. Sono le parole pronunciate a Tagadà (La7) dal deputato Mdp, Alfredo D’Attorre, che spiega: “Quelli del Pd fanno una legge elettorale con la fiducia, spaccano la maggioranza di governo, prendono un partito che sta in maggioranza, lo buttano all’opposizione, mettono Verdini, fanno un accordo con la destra, mettono la fiducia alla Camera e al Senato. E poi dicono che vogliono fare la coalizione di centrosinistra. Ragazzi, fate pace col cervello“. E aggiunge: “Quello che state facendo sta fuori non dalla politica, ma da un minimo di buon senso e di ordine mentale. Sembra che uno spirito di ‘cupio dissolvi’ si sia impadronito del gruppo dirigente del Pd. Fanno uno strappo istituzionale violentissimo, mai successo prima, alla Camera e al Senato, poi spaccano il centrosinistra e e fanno un regalo alla destra”. Non ci sta la deputata del Pd, Simona Malpezzi, che replica: “Hai raccontato una storia come se noi del Pd avessimo chiuso le porte in faccia a Mdp e ad altri. E invece abbiamo sempre detto che ci mettevamo intorno a un tavolo e chi ci sta, ci sta. Verdini? Lui non ha partecipato alla stesura della legge elettorale“. “Veramente l’ha inventata” – replica D’Attorre – “Renzi ha pensato di dare un colpo alla sinistra e un colpo al M5S, solo che, come succede spesso, per fare danno agli altri si fa un danno a se stessi. Non mi pare il massimo dell’intelligenza. Io sono curioso di vedere quanti dirigenti apicali del Pd, a partire da Renzi, avranno il coraggio di candidarsi solo nel collegio uninominale. Si candidino solo nel collegio uninominale, senza paracadute nel proporzionale, e vediamo chi viene eletto”