Bagarre in Senato nel corso dell’intervento del senatore
Denis Verdini, leader di
Ala,
nel corso delle dichiarazioni di voto sul Rosatellum. Dopo alcuni attacchi dai banchi dei 5 Stelle, tutto il
gruppo pentastellato è uscito dall’Aula per protesta, attaccando l’ex alleato di Berlusconi. Lui,
Denis Verdini, ha però rivendicato il sostegno dato, non soltanto sulla legge elettorale. “Noi eravamo in maggioranza, ci siamo stati e ci saremo fino all’ultimo giorno della legislatura”, ha sottolineato il leader di Ala. Non senza attaccare
Mdp, i bersaniani usciti dalla maggioranza: “Capisco l’amarezza, ma sono fuori dalla storia”. E ancora: “In quest’Aula quando si è trattato di contare i nostri voti si è rinnegata persino l’aritmetica. Rivendico il ruolo di
supplenza politica che abbiamo svolto, tutelando la stabilità e l’interesse del Paese”. Verdini ha pure rivendicato il ruolo di Ala per l’approvazione delle
unioni civili e promesso: “Voteremmo anche il biotestamento, io anche lo Ius soli”. Per poi chiedere “rispetto” sui suoi problemi giudiziari: “Sono stati usati strumentalmente, vilipesi”. Infine, ha smentito di volersi candidare all’estero: “Se lo farò, sarà in Italia”.