Politica

De Luca: “Renzi e il comizio a Paestum? Le chiese sono fatte per accogliere pellegrini”

La visita di Renzi nella chiesa a Paestum? C’è stata un po’ di polemica, ma la chiesa era stata concessa dagli organizzatori della Borsa Mediterranea per il turismo archeologico. Nessun uso improprio. E poi le chiese sono fatte per accogliere i pellegrini“. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel suo consueto appuntamento settimanale su Lira Tv, spiega il motivo del comizio tenuto dal segretario del Pd nella chiesa paleocristiana della Santissima Annunziata a Paestum. Il politico dem si pronuncia anche sulla nuova legge elettorale: “Ci sarà da soffrire. Avrei preferito una legge diversa, in grado di dare certezze per il dopo elezioni. Con questa sarà’ necessario, invece, dopo le elezioni decidere il da farsi. Nessuna coalizione avrà la maggioranza per decidere. Non è sicuramente la legge perfetta, ma era quella possibile da approvare in questo Parlamento. Una legge ideale doveva prevedere un maggioritario secco, la soglia di sbarramento, un meccanismo elettorale che fosse in grado di garantire dopo le elezioni la governabilità Paese”. Poi l’attacco al M5S: “Forze politiche come i 5 Stelle, che si rifiutano di discutere con gli altri, non hanno titolo per protestare sulla legge elettorale. Per un periodo breve, in estate, hanno fatto finta di cercare con altre forze una soluzione, poi, come al solito, si sono sfilati. Se non vogliono assumere la responsabilità di decidere con altri, dovranno prendere atto delle maggioranze che si creeranno”. E aggiunge: “Il M5S continua a dire: ‘Noi non parliamo con nessuno’. Bene. E l’Italia come si governa? Ma è mai possibile presentarsi con questa proposta politica? E quindi? Dicono che andranno in Parlamento e di volta in volta chiederanno il voto. Ma vi pare possibile che si governi un grande Paese chiedendo il voto di volta in volta? Sono cose di un tale primitivismo, di una tale superficialità e di una tale irresponsabilità che si fa fatica a crederlo. Ma come sempre dico” – chiosa – “quando mi pongo i problemi del M5S, mi faccio immediatamente dopo la domanda conseguente: come è possibile che una proposta politica del tutto inverosimile, cioè andare da soli senza maggioranza, riesca ad avere il consenso di un terzo degli italiani? E qui il problema viene rinviato alle altre forze politiche per la loro credibilità”