Il Nokia 6 è stato il primo smartphone presentato da HMD Global, la nuova “casa dei telefoni nokia“, segnando un importante passo per il rientro del marchio finlandese sul mercato dei device “smart” dopo la non felice parentesi Windows Phone. Lanciato inizialmente in Cina a gennaio, dove ha ottenuto ottimi risultati, in Europa però è arrivato sugli scaffali solo durante l’estate in un mercato, il segmento medio-basso, pieno di validi concorrenti. Abbiamo avuto modo di provare Nokia 6 per alcune settimane, di seguito troverete le nostre impressioni.
Prendendo il mano il Nokia 6 la prima cosa che trasmette è una sensazione di solidità, dando facilmente l’impressione di avere in mano un dispositivo appartenente ad un segmento superiore, grazie al corpo ricavato dalla lavorazione per fresatura di un singolo blocco di alluminio, cosa che ne caratterizza anche il design vedendo lo smartphone di HMD presentarsi con i bordi laterali piani e spigoli appena stondati tra essi e le superfici frontali e posteriori.
Sulla parte frontale gli spazi sono ottimizzati vedendo sotto all’ottimo display FullHD da 5,5″ posizionato il lettore per le impronta digitali, che funge anche da tasto Home, e due tasti soft touch (aumentando dunque la superficie utile del display data l’assenza dei tasti software), mentre nella parte superiore trovano posto lo speaker, la fotocamera ed il logo Nokia. Il retro si presenta abbastanza pulito, leggermente bombato, con l’unica interruzione data dalla cornice che verticalmente contiene la fotocamera posteriore ed il flash.
A bordo del Nokia 6 troviamo Android 7.1.1 in versione stock, grazie al quale il produttore è in grado di garantire in tempi brevi la distribuzione degli aggiornamenti mensili di sicurezza: durante la nostra prova, a telefono appena acceso abbiamo avuto a disposizione già da subito le patch dei mesi precedenti, ricevendo entro metà del mese in corso l’ultimo appena rilasciato. Il sistema è generalmente fluido, anche se non sono assenti piccoli ritardi in animazioni e sul cambio di schermate, dovute principalmente alla parte hardware del dispositivo: lo Snapdragon 430 del Nokia 6 è un SoC di fascia medio-bassa e la sua CPU è si dotata di 8 core, ma con una frequenza massima di 1,4GHz, quindi non si ci può aspettare prestazioni paragonabili a quelle di dispositivi di fascia superiore.
La batteria da 3000mAh a bordo del Nokia 6 nella nostra prova si è mostrata capace di farci arrivare generalmente a fine giornata con abbastanza tranquillità con un normale uso misto composto da telefonate (2h circa), applicazioni social ed ascoltando musica tramite auricolari Bluetooth. Assenti purtroppo le tecnologie di carica rapida, nonostante il SoC di Qualcomm utilizzato supporti il QuickCharge 3.0, cosa che penalizza un po l’immagine generalmente “premium” che da il dispositivo.
Pro:
Contro: