“La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno di lei”. Il premier Paolo Gentiloni cita Albert Camus alla fine del suo intervento agli Stati Generali sul Paesaggio, a Palazzo Altemps, a Roma. Aveva iniziato richiamando “uno dei più straordinari patrimoni dell’Italia. Un patrimonio unico al mondo per varietà, per ricchezza, per forza simbolica”. Un intervento nel quale l’aggettivo “straordinario” gareggia con il termine “bellezza”, ma anche con “tutela”. Un intervento nel quale “terremoto” e “fragilità”, “abusivismo” e “consumo di suolo”, “agricoltura” e “cambiamenti climatici” ma anche, “periferie” “territori” fanno capolino. Così come il “turismo… serbatoio di vitalità del nostro Paesaggio diffuso”. Insomma ci sono, ne parla. Discorso sulle singole criticità, sulle diverse questioni, certo. Parti di un tutto. Funzionali al ragionamento complessivo. “Non basta la tutela del bene, serve una cura del paesaggio, un intervento attivo”, ha sostenuto Gentiloni.
Di fronte a questo caleidoscopio di possibilità, a questa serie di opportunità richiamate con tale enfasi, è più che probabile che a qualcuno sia venuto più di un dubbio. Che anche gli scettici ad oltranza siano stati convinti. Come non pensare, finalmente un governo che ha a cura “quell’incrocio di Natura e Storia che è il Paesaggio”? Ma, certo. Perché continuare a dubitarne? Come non vedere le differenze tra Franceschini ministro del governo Renzi e quello confermato, insieme ai suoi tre sottosegretari, da Gentiloni? Come non vederle tra Galletti ministro dell’Ambiente di Renzi e poi di Gentiloni? Lo stesso si dica per Martina, ministro delle Politiche agricole.
D’altra parte nell’area del cratere del sisma, tra Marche, Umbria e Lazio, la messa in sicurezza degli immobili di pregio storico-artistico-archeologico è stata immediata. Il recupero delle tante opere d’arte conservate al loro interno, rapida. L’attenzione equamente ripartita tra i cosiddetti grandi monumenti e quelli “minori”. Magari si è preferito, almeno all’inizio, provvedere a lavorare nei centri, ma poi si è provveduto anche a tutto il resto, disseminato nei territori. Non è andata così, sfortunatamente. Come sanno a Norcia, ad Arquata del Tronto, a Campi, a Preci e in troppi altri luoghi. Altro che l’“opera gigantesca, che sta andando avanti con grande efficacia”, richiamata da Franceschini!
D’altra parte musei ed aree archeologiche statali continuano ad avere grande attenzione. E la bigliettazione, primo discrimine del ministro per rilevare l’efficacia delle sue politiche, lo conferma. Tutti, indistintamente, ben oltre le loro potenzialità. Che si tratti del Colosseo oppure il Museo della Preistoria della Val Camonica di Capo Ponte, di Pompei oppure il Museo archeologico nazione “G. Carrettoni” di Cassino, del palazzo Ducale a Mantova oppure il Circuito archeologico di Cerveteri. Non è andata così nel 2016 e neppure nel primo semestre di questo anno, sfortunatamente. Altro che “museo diffuso”!
D’altra parte i Parchi naturali e le aree protette, dopo l’approvazione nel giugno scorso del testo di modifica alla legge 394/91, hanno la necessaria tutela. Non sono state cancellate le competenze dei direttori e non è stata politicizzata la governance. Non sono stato praticamente sottratti all’interesse nazionale per favorire i poteri locali. Non sono ammesse estrazioni petrolifere e il controllo della fauna è regolato da un meccanismo perfetto. Non è così, sfortunatamente. Altro che “ passaggio importante per migliorare la tutela dei gioielli del nostro patrimonio ambientale”, come sostenuto dal ministro Galletti.
D’altra parte siti archeologici, musei, Accademie e palazzi di proprietà statale, pur aprendosi all’esterno, pur offrendosi ad un pubblico vasto, non diventano mai set cinematografici. Non si trasformano da luoghi d’arte in location. Nessun evento privato che ne determini la chiusura alla pubblica fruizione, anche se in maniera temporanea. Tantomeno, nessun listino prezzi nel quale scegliere il sito da affittare, badando al prestigio ma anche al budget. Non è così, sfortunatamente. Altro che “necessaria valorizzazione”, come la definisce Franceschini!
Il Paesaggio ha il pregio di essere lì, dove tutti possono osservarlo. Verificando se la storia raccontata da Gentiloni è reale. Se le sue sono parole in libertà. Verità a metà. Quasi bugie. Così il dubbio che ancora una volta manchi la conoscenza di quel che accade nei territori, di quel che possa davvero far bene al paesaggio, si rafforza. Sfortunatamente.
Manlio Lilli
Archeologo e giornalista
Ambiente & Veleni - 27 Ottobre 2017
Paolo Gentiloni magnifica il Paesaggio. Ma forse non sa cosa succede nei territori
“La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno di lei”. Il premier Paolo Gentiloni cita Albert Camus alla fine del suo intervento agli Stati Generali sul Paesaggio, a Palazzo Altemps, a Roma. Aveva iniziato richiamando “uno dei più straordinari patrimoni dell’Italia. Un patrimonio unico al mondo per varietà, per ricchezza, per forza simbolica”. Un intervento nel quale l’aggettivo “straordinario” gareggia con il termine “bellezza”, ma anche con “tutela”. Un intervento nel quale “terremoto” e “fragilità”, “abusivismo” e “consumo di suolo”, “agricoltura” e “cambiamenti climatici” ma anche, “periferie” “territori” fanno capolino. Così come il “turismo… serbatoio di vitalità del nostro Paesaggio diffuso”. Insomma ci sono, ne parla. Discorso sulle singole criticità, sulle diverse questioni, certo. Parti di un tutto. Funzionali al ragionamento complessivo. “Non basta la tutela del bene, serve una cura del paesaggio, un intervento attivo”, ha sostenuto Gentiloni.
Di fronte a questo caleidoscopio di possibilità, a questa serie di opportunità richiamate con tale enfasi, è più che probabile che a qualcuno sia venuto più di un dubbio. Che anche gli scettici ad oltranza siano stati convinti. Come non pensare, finalmente un governo che ha a cura “quell’incrocio di Natura e Storia che è il Paesaggio”? Ma, certo. Perché continuare a dubitarne? Come non vedere le differenze tra Franceschini ministro del governo Renzi e quello confermato, insieme ai suoi tre sottosegretari, da Gentiloni? Come non vederle tra Galletti ministro dell’Ambiente di Renzi e poi di Gentiloni? Lo stesso si dica per Martina, ministro delle Politiche agricole.
D’altra parte nell’area del cratere del sisma, tra Marche, Umbria e Lazio, la messa in sicurezza degli immobili di pregio storico-artistico-archeologico è stata immediata. Il recupero delle tante opere d’arte conservate al loro interno, rapida. L’attenzione equamente ripartita tra i cosiddetti grandi monumenti e quelli “minori”. Magari si è preferito, almeno all’inizio, provvedere a lavorare nei centri, ma poi si è provveduto anche a tutto il resto, disseminato nei territori. Non è andata così, sfortunatamente. Come sanno a Norcia, ad Arquata del Tronto, a Campi, a Preci e in troppi altri luoghi. Altro che l’“opera gigantesca, che sta andando avanti con grande efficacia”, richiamata da Franceschini!
D’altra parte musei ed aree archeologiche statali continuano ad avere grande attenzione. E la bigliettazione, primo discrimine del ministro per rilevare l’efficacia delle sue politiche, lo conferma. Tutti, indistintamente, ben oltre le loro potenzialità. Che si tratti del Colosseo oppure il Museo della Preistoria della Val Camonica di Capo Ponte, di Pompei oppure il Museo archeologico nazione “G. Carrettoni” di Cassino, del palazzo Ducale a Mantova oppure il Circuito archeologico di Cerveteri. Non è andata così nel 2016 e neppure nel primo semestre di questo anno, sfortunatamente. Altro che “museo diffuso”!
D’altra parte i Parchi naturali e le aree protette, dopo l’approvazione nel giugno scorso del testo di modifica alla legge 394/91, hanno la necessaria tutela. Non sono state cancellate le competenze dei direttori e non è stata politicizzata la governance. Non sono stato praticamente sottratti all’interesse nazionale per favorire i poteri locali. Non sono ammesse estrazioni petrolifere e il controllo della fauna è regolato da un meccanismo perfetto. Non è così, sfortunatamente. Altro che “ passaggio importante per migliorare la tutela dei gioielli del nostro patrimonio ambientale”, come sostenuto dal ministro Galletti.
D’altra parte siti archeologici, musei, Accademie e palazzi di proprietà statale, pur aprendosi all’esterno, pur offrendosi ad un pubblico vasto, non diventano mai set cinematografici. Non si trasformano da luoghi d’arte in location. Nessun evento privato che ne determini la chiusura alla pubblica fruizione, anche se in maniera temporanea. Tantomeno, nessun listino prezzi nel quale scegliere il sito da affittare, badando al prestigio ma anche al budget. Non è così, sfortunatamente. Altro che “necessaria valorizzazione”, come la definisce Franceschini!
Il Paesaggio ha il pregio di essere lì, dove tutti possono osservarlo. Verificando se la storia raccontata da Gentiloni è reale. Se le sue sono parole in libertà. Verità a metà. Quasi bugie. Così il dubbio che ancora una volta manchi la conoscenza di quel che accade nei territori, di quel che possa davvero far bene al paesaggio, si rafforza. Sfortunatamente.
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Open Arms, Salvini assolto a Palermo: “Ha vinto la Lega, difendere i confini non è reato”. Da Meloni a Orbàn, i messaggi di esultanza
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Reggio Calabria, violenze sessuali di gruppo reiterate su una ragazza minorenne: arrestati tre giovani
Reggio Calabria, 21 dic. - (Adnkronos) - Avrebbero violentato in gruppo una ragazzina, costringendola ad accettare di venire filmata durante il rapporto sessuale per poi deriderla con insulti. È con queste gravi accuse che la polizia di Palmi, con il supporto di agenti di Siderno, ha arrestato tre giovani, all’epoca dei fatti minorenni, responsabili di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di una minore.
Il blitz della polizia è scattato alle prime luci di questa mattina, in esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal gip presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal procuratore Placido di Palma.
L’attività investigativa, condotta anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati che, "sia pur giovanissimi - si legge in una nota - avrebbero compiuto reiterate violenze sessuali di gruppo in pregiudizio di una minorenne, consumate nell’arco temporale che va da gennaio 2022 sino agli inizi di novembre 2023".
(Adnkronos/Dpa) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e altri alti funzionari, tra cui la ministra degli Interni Nancy Faeser e il ministro della Giustizia Volker Wissing, hanno visitato la scena dell'attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo. Stamattina il ministro Faeser ha ordinato che tutte le bandiere su tutti gli edifici federali siano issate a mezz'asta. Una cerimonia commemorativa si terrà nella cattedrale di Magdeburgo alle 19.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "La legge di Bilancio del Governo Meloni si basa su due pilastri: una ingiustizia e una bugia. Una grande ingiustizia perché in barba alla Costituzione il prezzo di questa manovra sgangherata sarà pagato dalle fasce più deboli e fragili della società: lavoratori, pensionati, redditi bassi. E una grande bugia perché proprio a quelli, ai più fragili, ai meno protetti, avevate promesso tagli alle tasse, aumento delle pensioni, incremento dei salari". Lo afferma la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga.
"Non c'è nulla, nemmeno una delle promesse elettorali annunciate dalla destra. È diventata una legge mancia, un insieme di misure sbagliate, inefficaci e inique", conclude.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - “La Camera ha approvato ieri la terza legge di Bilancio del Governo Meloni. Con senso di responsabilità e coerenza proseguiamo nella strada intrapresa che ha già portato a far riaccendere i motori della nostra Nazione. Sosteniamo famiglie e imprese che assumono, rendiamo strutturale il taglio del cuneo fiscale, investiamo più risorse sulla sanità, senza dimenticare la fondamentale tenuta dei conti pubblici. Continuiamo a lavorare per il bene dell’Italia e i risultati lo dimostrano. Lo spread crolla e cresce la fiducia dei cittadini. Andiamo avanti così a testa alta”. Così il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Augusta Montaruli.
Berlino, 21 dic. (Adnkronos/Afp) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è arrivato a Magdeburgo, dove ha visitato il luogo dell'attentato di ieri sera contro un affollato mercatino di Natale, in cui sono morte 4 persone. Scholz è stato raggiunto da numerosi politici nazionali e regionali, tutti vestiti di nero, che hanno deposto dei fiori fuori dalla chiesa principale.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "Ha vinto la giustizia e il buonsenso. L’assoluzione piena di Matteo Salvini nel processo Open Arms, con la formula ‘il fatto non sussiste’, certifica l’infondatezza delle accuse mosse contro di lui, restituendo piena dignità e correttezza alle decisioni prese nell’esercizio delle sue funzioni istituzionali, in qualità di ministro dell’Interno, e confermando l’integrità delle azioni intraprese a tutela del Paese e della sicurezza nazionale". Lo afferma il sottosegretario all’Economia, Sandra Savino.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - “Nell’esame della legge di Bilancio il Governo ha accolto un ordine del giorno di Mara Carfagna con cui si impegna a valutare l'opportunità di introdurre un ‘buono scuola’ a favore delle famiglie che scelgono per i propri figli una istituzione scolastica paritaria. È un segnale importante, su una misura di assoluto buonsenso, ricordando che le scuole paritarie svolgono a tutti gli effetti un servizio pubblico e che in alcuni contesti rappresentano l’unica possibilità educativa presente sul territorio. Evitarne la chiusura è quindi interesse di tutti. Allo stesso tempo è giusto e doveroso garantire la libertà di scelta educativa, aiutando anche le famiglie che scelgono la scuola paritaria ad affrontare le rette scolastiche e le altre spese relative all’educazione dei figli. Chi grida allo scandalo fa solo demagogia”. Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati.