Attualità

Ruggero Freddi si racconta: “Io, ex pornostar e oggi professori di Analisi I e Ingegneria clinica”

L'ex pornodivo ha rilasciato un'intervista a Vanity Fair: "Cerco di essere molto serio, anche in questi giorni in cui si parla della mia storia. Invito i miei studenti a venire a ricevimento per farmi tutte le domande che vogliono ma in aula non lascerei mai la possibilità di avvicinarmi e iniziare discorsi sulla mia vita personale"

di F. Q.

“Me lo aspettavo. Sono un ex pornostar che oggi tiene lezioni di Analisi I e di Ingegneria clinica. Mi stupisco anzi che non sia accaduto prima”. Con queste parole Ruggero Freddi, pornostar con il nome Carlo Masi e oggi docente presso La Sapienza di Roma, racconta a Vanity Fair cosa ha provato quando, partendo da alcuni video pubblicati su Facebook dai suoi studenti, in molti sono risaliti al suo passato e si sono interessati alla sua storia.

La sua carriera nel porno è cominciata quando aveva meno di 30 anni. Ruggero proviene da una famiglia umile e quando alcuni ragazzi gay gli hanno chiesto di lavorare con loro non ci ha pensato due volte. L’obiettivo? Guadagnare: “Ho sempre ammirato la signora Ilona Staller, credo sia stato importante quello che lei ha fatto per la società italiana. Mi sono detto che se non avessi accettato sarei stato ipocrita. Questa è stata la risposta morale che mi sono dato”. Tre lauree e una brillante carriera nel porno, Ruggero attira la curiosità dei suoi studenti. Curiosità che gestisce con molto aplomb: “Cerco di essere molto serio, anche in questi giorni in cui si parla della mia storia. Invito i miei studenti a venire a ricevimento per farmi tutte le domande che vogliono ma in aula non lascerei mai la possibilità di avvicinarmi e iniziare discorsi sulla mia vita personale”, racconta ancora ad Alessia Arcolaci su Vanity Fair.

 

Ruggero Freddi si racconta: “Io, ex pornostar e oggi professori di Analisi I e Ingegneria clinica”
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione