La vittima, un 60enne romeno, è stata portata all’ospedale San Giovanni Bosco con ustioni in diverse parti del corpo. Il fatto si è verificato ai giardini intitolati a Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Aurora. Secondo alcuni testimoni all'origine c'è una lite tra senza tetto
Un uomo è stato fermato dalla polizia e portato in questura nell’ambito delle indagini sul clochard aggredito e bruciato ieri sera a Torino. Secondo alcuni testimoni all’origine del gesto c’è una lite tra senza tetto. Il fatto è accaduto intorno alle 21.30 in un giardino pubblico del capoluogo piemontese. La vittima, un romeno di 60 anni, è stato portato all’ospedale San Giovanni Bosco dagli operatori del servizio 118. L’uomo si trova ricoverato in rianimazione con ustioni di secondo e terzo grado al volto, che interessano anche la gola e le vie respiratorie. La sua prognosi resta riservata.
“Sono stati degli sconosciuti“, ha detto il 60enne ai soccorritori. Secondo le prime ricostruzioni gli aggressori gli hanno gettato addosso del liquido infiammabile, per poi dargli fuoco. Un amico dell’uomo, anche lui senza tetto, ha raccontato che la vittima frequentava spesso i giardini Madre Teresa di Calcutta, quartiere Aurora, dove si è verificato il fatto. “Viene qui spesso, si mette a dormire sulla panchina – ha detto Mihai Sogea – È un tipo tranquillo. Le persone gli danno da mangiare, gli portano del pane e dell’acqua. Mai avuto problemi. Nessuno ci ha mai infastiditi”.
Sull’episodio sta indagando la polizia. La zona dei giardini pubblici dove ieri sera si è verificato il fatto, vicino al fiume Dora, è a forte presenza di immigrati stranieri.