Ai domiciliari nell'ambitodell’indagine su presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo della politica e dell’imprenditoria in Brianza, dopo la scarcerazione dell’imprenditore di Seregno Antonino Lugarà, l'ex primo cittadino Mazza aveva presentato istanza di revoca della misura
L’ex sindaco di Seregno (Monza), Edoardo Mazza, è tornato libero, per decisione del gip del Tribunale di Monza Pierangela Renda.
Ai domiciliari con l’accusa di corruzione a seguito dell’indagine su presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta nel mondo della politica e dell’imprenditoria in Brianza, assistito dal suo avvocato Antonino De Benedetti, dopo la scarcerazione dell’imprenditore di Seregno Antonino Lugarà dello scorso 20 ottobre, su decisione del Tribunale del Riesame di Milano, Mazza aveva presentato istanza di revoca dei domiciliari.
“Siamo parzialmente soddisfatti della decisione del gip – ha dichiarato l’avvocato De Benedetti – perché ha accolto la nostra istanza, non ritenendo più sussistenti le esigenze cautelari ma dal nostro punto di vista non ha valenza l’intero impianto accusatorio, ma avremo modo di discuterne in seguito”. Il Tribunale di Monza ha revocato la misura dei domiciliari anche per l’ex consigliere comunale Stefano Gatti, anche lui indagato nella stessa inchiesta.