L'ex re dei paparazzi, che il 12 giugno scorso è condannato a un anno perché sono cadute le imputazioni più gravi contestate dalla procura di Milano, si è difeso davanti alla Sezione misure di prevenzione facendo ancora riferimento alla provenienza "lecita" di quelle somme
Non riesce a tenere a freno la lingua Fabrizio Corona quando si trova davanti a un giudice. L’ex re dei paparazzi oggi davanti al giudice della Sezione misure di prevenzione di Milano, che dovrà decidere se confiscare o meno gli ormai famosi 2,6 milioni di euro in contanti e la sua casa, ha chiesto di parlare: “Io dalla galera ho pagato 2 milioni di euro di tasse, chi l’ha mai pagato un solo euro di tasse dalla galera, Mantovani? O Formigoni, che non andrà mai in galera?”.
Corona, che il 12 giugno scorso è condannato a un anno perché sono cadute le imputazioni più gravi contestate dalla procura di Milano, si è difeso facendo ancora riferimento alla provenienza “lecita” di quelle somme, dicendo di aver pagato in tutto “9 milioni” di tasse e attaccando anche l’ex governatore lombardo e l’ex numero due del Pirellone, coinvolti in procedimenti giudiziari a Milano. In questo passaggio delle dichiarazioni è stato ripreso dai giudici, come altre volte, per la sua foga. Intanto, si è saputo che la Dda di Milano ha presentato ricorso in appello per le accuse cadute, tra cui l’intestazione fittizia di beni, nel processo sui 2,6 milioni in contanti (è stato condannato a un anno per un altro fatto). Per i giudici di primo grado però l’imputato non è “né un riciclatore, né un delinquente professionale”. È emerso anche che Corona è indagato per riciclaggio in Austria.