Cultura

Soldati tedeschi e italiani insieme nel Paese occupato: proiettato per la prima volta dopo 70 anni il filmato di un medico della Wehrmacht

di F. Q.

Immagini fantasma in 8mm, girate da un operatore sconosciuto e poi perse in guerra, ritrovate ancora nel caricatore, sviluppate e digitalizzate oltre settant’anni più tardi da Home Movies. Immagini che riemergono dall’oblio della storia e restano sospese tra il visibile e l’invisibile. Saranno proiettate martedì 31 ottobre alle ore 18.00 all’ Home Movies dell’Istituto Parri di Bologna. Il pubblico avrà l’occasione di vedere per la prima volta le immagini nel corso dell’incontro Testimoni oculari: frammenti 8mm dalla Seconda Guerra Mondiale, uno degli appuntamenti della X edizione di Archivio Aperto. La manifestazione ogni anno apre a Bologna le porte del lavoro di Home Movies – Archivio nazionale del film di famiglia, associazione che dal 2002 raccoglie, cura e cataloga quello straordinario bacino di memoria privata e pubblica che sono i film di famiglia.

Si tratta di due pellicole 8mm mute, 8mm AGFA Isopan in bianco e nero, girate con una cinepresa Agfa Movex: pellicola e cinepresa tedesche. Sulle scatole che le contengono è indicata la data di scadenza delle pellicole, aprile 1946. E su entrambe le scatole, a penna, è scritto il nome di colui che presumibilmente ne è stato il misterioso proprietario e l’autore: Dr. Tomuschat. Le due pellicole, lunghe meno di tre minuti ciascuna, furono impressionate presumibilmente tra il luglio 1944 e la primavera 1945, in Veneto, sui Colli Euganei.

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