Dopo il caso di Harvey Weinstein e lo scandalo scoppiato intorno a Kevin Spacey, anche Dustin Hoffman viene accusato di molestie sessuali. A puntare il dito contro di lui è la scrittrice Anna Graham Hunter che in un articolo sull’Hollywood Reporter sostiene che l’attore, oggi 80enne, la palpeggiò e fece nei suoi confronti allusioni sessuali. L’episodio risalirebbe al 1985, quando la Hunter, allora 17enne, lavorava come stagista sul set del film Morte di un commesso viaggiatore.
“Mi ha chiesto che gli facessi un massaggio ai piedi nel mio primo giorno di lavoro, e io l’ho fatto. Flirtava apertamente, mi toccava il sedere, parlava di sesso di fronte a me”, racconta Hunter ricordando: “Una mattina sono andata nel suo camerino a prendere l’ordinazione per la colazione: mi ha guardato con un ghigno, senza rispondere. Poi ha detto: ‘Vorrei un uovo ben sodo e un clitoride alla coque’. Il suo staff è scoppiato a ridere, io sono andata via senza parole. Sono andata in bagno e ho pianto”, racconta.
“Era un predatore, io ero una bambina e la sua è stata una molestia sessuale“, ha aggiunto Hunter. La scrittrice, come riporta nel suo articolo, avrebbe anche confessato alla sorella: “Mi ha toccato il sedere quattro volte. Io l’ho colpito e gli ho detto che era un maiale”. In una dichiarazione, Hoffman ha risposto alla denuncia di Hunter: “Ho il massimo rispetto delle donne e mi dispiace terribilmente che qualsiasi cosa io possa aver fatto possa averla messa in una situazione spiacevole. Mi dispiace. Non riflette ciò che sono”, ha detto il due volte premio Oscar.