La conduttrice tv torna in tv su un canale per bambini, DeaJunior, per presentare il cartone giapponese "Monchhichi". E spiega perché è rimasta così a lungo lontano dalle scene
Dopo aver vinto la battaglia contro la malattia di Lyme, Victoria Cabello è pronta a tornare sul piccolo schermo, più carica che mai: “Sono sempre stata un po’ avanti – racconta in un’intervista al Corriere della Sera – Anche in questo caso sono il primo personaggio pubblico in Italia ad aver sofferto di questa malattia. Resto una trend setter”. Una malattia rara che ha contratto durante un viaggio all’estero e che l’ha tenuta lontano dagli schermi per tre anni: “Ho vissuto un calvario che non auguro a nessuno – continua – Ora finalmente ne sono fuori. Ero fortemente debilitata, l’essere attaccata da un batterio così cattivo e attaccata da dentro, obbliga al riposo assoluto. A malincuore ho dovuto staccare con tutto”.
Ora che si è ripresa, dice di voler fare solo cose che la divertono e da venerdì 3 novembre sarà di nuovo in onda con i Monchhichi, un cartone animato cult negli anni Ottanta che torna in una nuova veste su DeaJunior (canale 623 della piattaforma Sky). Victoria canterà la sigla e a introdurrà gli episodi, spiegando ai piccoli telespettatori usi e curiosità della cultura nipponica. “Sono pazza dei Monchhichi da sempre e poi il Giappone, la sua cultura con centinaia di regole e regolette, il fatto di dover avere a che fare con i bambini… Tutto mi elettrizza”. Chi meglio di Victoria Cabello poteva incarnare lo spirito delle scimmiette nipponiche?