Andrea Bianchi, 39 anni, è entrato nel partito di estrema destra dopo aver vinto le elezioni con una lista civica. "È l’arrivo di un mio percorso politico personale. Casapound riflette il mio pensiero anche se non avrò incarichi all’interno del partito"
Mentre Casapound si prepara alle elezioni di Ostia dove i sondaggi lo danno sopra il 10 per cento, ha già di che festeggiare. Andrea Bianchi, sindaco di Trenzano, centro di 5mila abitanti nel Bresciano, è diventato il primo sindaco d’Italia del partito di estrema destra. Una prima volta anomala, dato che Bianchi ha vinto le elezioni nel 2013 con una lista civica. Ma ora, dice, è il momento di cambiare. “È l’arrivo di un mio percorso politico personale. Casapound riflette il mio pensiero anche se non avrò incarichi all’interno del partito”. Una decisione che ha avuto anche la benedizione di Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia: “Siamo felici di accoglierlo tra le nostre fila, nella certezza che Bianchi saprà portare avanti senza esitazioni e con la determinazione che lo contraddistingue le battaglie della tartaruga frecciata”.
Bianchi, 39 anni, aveva aderito al Popolo delle Libertà fino al 2012. Terminata l’esperienza nel partito berlusconiano, aveva vinto le elezioni con il 38 per cento delle preferenze. In estate aveva attaccato il presidente della Camera Laura Boldrini: “Se lei si definisce antifascista – aveva scritto su facebook – io non posso che andare contro e definirmi fascista e riconoscere quanto di buono fatto da Mussolini fino al ’37 e fino a prima delle legge razziali”. In un post di ieri, invece, Bianchi ha definito la Boldrini una “ignobile italiana“. Favorevole alla secessione lombarda, in questi giorni ha definito il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina “insignificante“, il perfetto esempio di “un governo abusivo di uno Stato fallito. Il Tricolore deve temere questi parassiti”.