Cultura e istruzione. Gli ultimi venti anni vi dovrebbero aver istruito a sufficienza in merito all’inutilità della cultura, ma per i più ostinati vado a ripetere. Libri, mostre, film da retrospettiva cinematografica, spettacoli teatrali, concerti indie, iniziative dall’alto valore sociale: tutto ciò che è cultura rappresenta, in assoluto, il vostro più grande spreco di denaro. Ovviamente questo vale soprattutto per l’istruzione: lauree, specializzazioni, master, sono il miglior modo per buttare soldi, non vostri, fra l’altro. Nessun lavoro da 1500 euro al mese compenserà mai gli oltre 100.000 euro che una famiglia media spende nell’arco di 18 anni per dare un’istruzione base al proprio figli (senza parlare dell’istruzione specialistica). Piuttosto investite gli stessi soldi in cene in luoghi strategici, vestiti adeguati, oppure in un intervento estetico definitivo fatto come si deve, o per diventare amici di qualcuno che conta: nei casi più fortunati riuscirete, in breve tempo, ad entrare qualche programma televisivo da prima serata, con un cachet che varia tra i 10k ed i 30k a puntata e così, in breve tempo, avrete dato un senso alla vostra vita, almeno temporaneamente. Attenzione però: con la televisione non potete barare! Quindi inutile prendere una laurea ad Oxford e poi simulare analfabetismo credendo di riuscire ad ingannarli tutti: vi sgamerebbero al primo congiunto azzeccato. Quindi, se volete davvero fare qualcosa di utile per voi, per chi vi ama, e per la società, rinunciate ad ogni tipo di studio, di istruzione e di cultura in generale e non cercate di non fare i furbi. Per una volta siate, semplicemente, intelligenti.