Abdelkader Merah, il fratello del killer di Tolosa, Mohamed Merah (foto), è stato condannato oggi a 20 anni di carcere dalla corte d’Assise di Parigi per associazione per delinquere a scopo terroristico. Il fratello dell’uomo che uccise a Tolosa nel marzo 2012 sette persone, fra le quali tre bambini ebrei, è stato assolto dall’accusa di complicità con il fratello, per la quale l’accusa aveva chiesto 30 anni, il massimo della pena.

Il processo è iniziato un mese fa. Nell’udienza del 19 ottobre l’ex capo dei servizi francesi aveva ammesso le falle nella sicurezza. “Ci sono stati dei ritardi, certo che è stato un fallimento, e a tutti i livelli. Ne abbiamo tratto le conseguenze” aveva detto Bernard Squarcini, ex capo della DCRI, i servizi francesi. Il detective – molto vicino all’allora presidente Nicolas Sarkozy – aveva completamente contraddetto la sua posizione originaria. Squarcini disse infatti, all’epoca dei fatti, che Merah era un “lupo solitario” che aveva agito da solo. Ma successive rivelazioni hanno mostrato che si trattava di un pericoloso jihadista che la polizia conosceva bene per i suoi legami con gli estremisti islamici e che da anni era uno dei “fichier S”, i delinquenti a rischio radicalizzazione.

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