“Siamo al d’anna-biologico”, è la battuta in Transatlantico perché in Parlamento faceva gesti sessisti e saluti romani, e ora è il numero uno dei biologi italiani. Dopo 10 anni Vincenzo D’Anna, fedelissimo di Denis Verdini, lascia lo scranno parlamentare per sedere sulla poltrona di Presidente dell’ordine dei biologi italiani. Il vicepresidente di Ala si era candidato con la lista “Rinnovamento con D’anna” e ha preso il 45,1% dei voti, segno che le sue intemerate da senatore – anche recentissime – non lo hanno penalizzato poi più di tanto. In ultimo quella sulle donne che devono “essere caute nel mostrare il corpo”, grazie alla quale era riuscito in diretta telefonica a rinverdire luoghi comuni sullo stupro. E ancora sugli scandali sessuali che hanno sconvolto Hollywood passando per l’Italia, dove il senatore riusciva a spostare l’attenzione dal fatto alla data, criticando Asia Argento e le altre per la “tardività della denuncia”. Uscite che hanno fatto insorgere le biologhe italiane, circa il 70% delle iscritte, che hanno protestato con una lettera aperta nella quale hanno chiesto che il candidato a presidente fosse addirittura radiato dall’ordine che voleva presiedere. “Indegno di rappresentare la categoria”, dicevano nella lettera, che però incassa tutti i voti necessari per starne al vertice, facendo il pieno di seggi (9 su 9).
Del resto D’Anna è sopravvissuto ad altre polemiche non meno caustiche. Sempre vestendo i panni dell’onorevole si ricorda il saluto romano in aula del 2014 e i gesti sessisti nei confronti della collega Barbare Lezzi del 2015, per i quali si beccò giusto cinque giorni di sospensione. Ora però il buon esempio lo darà da padre nobile della categoria dei biologi. L’incarico è infatti incompatibile con quello parlamentare e D’Anna ha annunciato dimissioni per le quali si dovrà procedere a votazione e surroga a beneficio di tal Mario D’Apuzzo, vicesindaco di Gragnano. Candidato nel 2013 col Pdl, esulta alla notizia di un giro in Parlamento per quanto a una manciata di mesi dalla fine della legislatura. Nel governo Gentiloni l’avvicendamento non fornisce preoccupazioni perché da tempo quelli di Ala sono (in teoria) all’opposizione anche se Verdini che li comanda gioca di sponda con Renzi offrendogli sostegno sulle partite cruciali come legge elettorale e ius soli. Altro ricasco del turnover è l’effetto nel pallottoliere per le elezioni del 2018, specie perché adesso sul tavolo di Forza Italia e di tutti i partiti sta arrivando il dossier delle candidature.
Palazzi & Potere
Senato, lascia il braccio destro di Verdini Faceva gesti sessisti e saluti romani: adesso è il presidente dei biologi italiani
Il vicepresidente di Ala Vincenzo D'Anna eletto presidente dell'ordine dei biologi, incarico incompatibile. Si dimette e lascia il Parlamento dopo 10 anni nei quali ha collezionato gaffe, insulti e polemiche per gesti fascisti e uscite sessiste. Le iscritte all'ordine ne avevano chiesto la radiazione perché "indegno di rappresentarci" ma il senatore sbaraglia tutte le liste
“Siamo al d’anna-biologico”, è la battuta in Transatlantico perché in Parlamento faceva gesti sessisti e saluti romani, e ora è il numero uno dei biologi italiani. Dopo 10 anni Vincenzo D’Anna, fedelissimo di Denis Verdini, lascia lo scranno parlamentare per sedere sulla poltrona di Presidente dell’ordine dei biologi italiani. Il vicepresidente di Ala si era candidato con la lista “Rinnovamento con D’anna” e ha preso il 45,1% dei voti, segno che le sue intemerate da senatore – anche recentissime – non lo hanno penalizzato poi più di tanto. In ultimo quella sulle donne che devono “essere caute nel mostrare il corpo”, grazie alla quale era riuscito in diretta telefonica a rinverdire luoghi comuni sullo stupro. E ancora sugli scandali sessuali che hanno sconvolto Hollywood passando per l’Italia, dove il senatore riusciva a spostare l’attenzione dal fatto alla data, criticando Asia Argento e le altre per la “tardività della denuncia”. Uscite che hanno fatto insorgere le biologhe italiane, circa il 70% delle iscritte, che hanno protestato con una lettera aperta nella quale hanno chiesto che il candidato a presidente fosse addirittura radiato dall’ordine che voleva presiedere. “Indegno di rappresentare la categoria”, dicevano nella lettera, che però incassa tutti i voti necessari per starne al vertice, facendo il pieno di seggi (9 su 9).
Del resto D’Anna è sopravvissuto ad altre polemiche non meno caustiche. Sempre vestendo i panni dell’onorevole si ricorda il saluto romano in aula del 2014 e i gesti sessisti nei confronti della collega Barbare Lezzi del 2015, per i quali si beccò giusto cinque giorni di sospensione. Ora però il buon esempio lo darà da padre nobile della categoria dei biologi. L’incarico è infatti incompatibile con quello parlamentare e D’Anna ha annunciato dimissioni per le quali si dovrà procedere a votazione e surroga a beneficio di tal Mario D’Apuzzo, vicesindaco di Gragnano. Candidato nel 2013 col Pdl, esulta alla notizia di un giro in Parlamento per quanto a una manciata di mesi dalla fine della legislatura. Nel governo Gentiloni l’avvicendamento non fornisce preoccupazioni perché da tempo quelli di Ala sono (in teoria) all’opposizione anche se Verdini che li comanda gioca di sponda con Renzi offrendogli sostegno sulle partite cruciali come legge elettorale e ius soli. Altro ricasco del turnover è l’effetto nel pallottoliere per le elezioni del 2018, specie perché adesso sul tavolo di Forza Italia e di tutti i partiti sta arrivando il dossier delle candidature.
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L’appello ai lettori dei direttori Travaglio e Gomez: “Le battaglie del 2025: continuate a sostenerci”
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Si fa presto a dire 38 miliardi, cioè il costo del Superbonus per il 2025. Ma cosa si potrebbe fare con quella cifra? Ecco una ipotesi: 100€ al mese in più a famiglia per tutti i figli sotto i 18 anni, 100€ al mese per tutti i pensionati oggi sotto i mille euro mensili, 100€ al mese in più per tutti i dipendenti pubblici e per la metà meno pagata dei dipendenti privati e infine altri 8 miliardi in più per la Sanità (oltre agli 8 miliardi di in più rispetto al passato effettivamente stanziati). Normale che a sinistra si infastidiscano se spieghi queste cose". Lo scrive su X il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia Lucio Malan.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - ''Per quello che sta accadendo nel mondo e per quello che è accaduto in Siria, conto e sono sicuro che il governo italiano aumenterà i livelli di sicurezza in tutte le piazze italiane, in tutte le manifestazioni per Natale e Capodanno per renderlo tutto più tranquillo possibile. Stavo leggendo le interpretazioni più diverse su questo assassino saudita. Uno che investe dei bambini e degli anziani o chiunque nei giorni di festa è un criminale, un folle, un delinquente, qualunque sia la sua pseudoidea. Ho letto che aveva fatto domanda d'asilo. Questo non vuol dire, per fortuna, che tutti quello che ottengono asilo politico vanno in giro a sterminare i mercati di Natale... Però farei estrema attenzione ed estrema cautela''. Lo ha detto Matteo Salvini oggi a Roma parlando dell'attentato a Magdeburgo in Germania.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Lo spirito natalizio è anche sinonimo di memoria, radici e identità. Il senso di appartenenza alle nostre comunità che infonde il Natale ci fa sentire parte di un’unica famiglia. È nei momenti difficili che la comunità ci dà la forza e il coraggio per andare avanti e per costruire un futuro migliore". Lo ha detto il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana in occasione del concerto di Natale nell'aula di Montecitorio.
"Ecco perché il nostro pensiero va alle persone meno fortunate. A chi vive nelle zone martoriate dalle guerre. Soprattutto ai bambini costretti a convivere con la paura, la fame e la devastazione. In questi giorni, il ricordo e la nostra vicinanza vanno al popolo tedesco, per i gravi fatti avvenuti a Magdeburgo e che ci lasciano sconvolti. Queste considerazioni devono spingerci ad agire in concreto per realizzare un mondo dove il dialogo e la solidarietà prevalgano sulla guerra e sull’indifferenza", ha proseguito Fontana.
"Un mondo dove non dobbiamo più assistere impotenti alla sofferenza e alla solitudine delle persone anziane, dei disabili e dei malati. Dove chi esce di casa per andare a lavorare faccia sempre ritorno dai propri cari. San Giovanni Paolo II, nel messaggio Urbi et Orbi per il Santo Natale del 2003, ci ricorda che i cammini della pace, sebbene difficili sono “possibili e perciò doverosi”. Il mio auspicio è che il 2025 sia ricordato dalla Storia come l’anno in cui la pace ha trovato casa nei cuori e nelle vite di tutti noi. Ed è con questi sentimenti che auguro a voi, alle vostre famiglie e a tutti gli italiani un Natale di serenità, gioia e rinnovata speranza", ha detto ancora Fontana.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - “Per affrontare il fenomeno dei migranti non servono certo i centri in Albania ma un sistema di flussi legali che includa anche la formazione professionale e linguistica dei migranti in Africa”. Lo ha detto Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a Skytg24.
“Nei centri in Albania sarebbero dovuti andare, nelle intenzioni del governo, 24 persone. Quindi un numero comunque irrisorio. L’idea, poi, che questi centri svolgano una funzione di deterrenza è del tutto farlocca. Dubito fortemente che chi parte dall’Africa profonda per fuggire dalla disperazione, abbia letto una delle poche interviste in cui Giorgia Meloni parla dei centri albanesi", ha aggiunto.
"Il governo dovrebbe piuttosto aumentare gli strumenti per accedere legalmente al nostro Paese. E quindi stabilire un numero di migranti da far venire in Italia per rispondere alle necessità delle nostre imprese, insegnando loro prima, in Africa, la lingua e i lavori in cui possono essere impiegati. Si potrà così arrivare non su un barcone ma in aereo, con un biglietto e documenti regolari. Se si procede così non ci sarà nessuno scafista a speculare sulla vita delle persone”, conclude Faraone.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Mentre in tutto il mondo si esprime giustamente è doverosamente il cordoglio per l’attentato a Magdeburgo e la solidarietà con il popolo tedesco per il brutale atto terroristico, in Italia i vari Gasparri , Salvini e compagnia ne approfittano per fare un po’ di propaganda dozzinale e miserabile. Che tristezza". Lo dice Nicola Fratoianni, di Avs.
"Peccato che oggi si scopra che - prosegue il leader di SI - l’attentatore sarebbe uno che odia l’Islam, odia le politiche di inclusione, ammiratore dei nazisti di Afd e di Musk. Insomma uno che su molte cose la pensa più o meno come loro…".
"Servirebbe in momenti così drammatici - conclude Fratoianni - come questi, in cui rinnoviamo la nostra solidarietà alla popolazione tedesca, alle Istituzioni della Germania e alla sua ambasciata nel nostro Paese, da parte di tutti un po’ più di compostezza, testa sulle spalle e serietà".
Roma, 21 dic (Adnkronos) - Cordiale telefonata tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. L’occasione è stata l’assoluzione con formula piena con cui si è concluso il processo Open Arms che vedeva imputato Salvini. Lo fa sapere la Lega.
Il ministro ha particolarmente apprezzato l’attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate da Silvio Berlusconi e che il centrodestra vuole portare a termine, conclude la Lega.
Roma, 21 dic. (Adnkronos) - "La Germania, unita all’Italia da indissolubili vincoli di amicizia e solidarietà, può contare sul nostro più convinto impegno tanto nel fermo e determinato contrasto al terrorismo quanto nel sostenere insieme le ragioni della libera e pacifica convivenza, elemento fondamentale e irrinunciabile della comune identità europea". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier.
"La notizia del proditorio attentato contro il mercato di Natale a Magdeburgo -sottolinea il Capo dello Stato- suscita negli italiani orrore e unanime condanna. Di questi sentimenti desidero farmi immediatamente interprete presso di Lei, signor Presidente e caro amico, e presso tutti i Suoi concittadini. In questa drammatica circostanza, la Repubblica italiana è vicina al popolo tedesco con convinta e sincera partecipazione. In questo spirito, desidero far giungere alle famiglie delle vittime le espressioni del nostro più sincero cordoglio. Ai numerosi feriti auguriamo un pronto e completo ristabilimento".