Blizzard ha scelto la propria convention, il Blizzcon, per svelare al mondo “Battle for Azeroth“, la settima espansione di World of Warcraft con cui tornerà al centro della scena lo scontro tra Alleanza e Orda per il controllo di Azeroth.
Con la nuova espansione le due fazioni saranno come non mai in guerra aperta, e per farlo avranno bisogno di nuovi alleati, in questa cornice vengono introdotti nel gioco due nuovi “continenti”: Kul Tiras, terra della più grande armata navale degli umani, su cui si concentrerà inizialmente il gioco per i player dell’Alleanza e Zandalar, culla di ciò che un tempo era il più potente impero troll, da cui partiranno gli avventurieri dell’Orda. Sempre nell’ottica della ricerca di “nuovi alleati” arriveranno anche 6 nuove razze giocabili – Tauren di Alto Monte, Nobili Oscuri e Troll Zandalari per l’Orda, Draenei Forgialuce, Elfi del Vuoto e Nani Ferroscuro per l’Alleanza – , ma a differenza del passato non saranno giocabili fin da subito, richiedendo ai player per poterle usare sul proprio account di assistere ed aiutare le loro popolazioni a risolvere i loro problemi – ovviamente in una serie di quest – convincendole così ad “associarsi” alla fazione di cui si è rappresentanti.
A rendere più viva la guerra saranno le due nuove modalità di gioco introdotte: Razzia, che vedrà impegnati gruppi di 3 giocatori nel completare missioni ed obiettivi su delle isole “inesplorate”, in sfida con 3 rappresentanti della fazione opposta che potranno essere o gestiti dall’IA del gioco o, per coloro che preferiscono il PVP, dei giocatori avversari; i Fronti di Guerra, la seconda delle due novità, vedrà gruppi di massimo 20 giocatori impegnati per conquistare un obiettivo strategico in mano ad un esercito nemico (gestito dall’IA), dovendo prima gestire la pianificazione del tutto dal radunare risorse, al scegliere quali costruzioni realizzare, passando per la gestione dei soldati della propria fazione, in una modalità ispirata agli RTS (strategici in tempo reale) che han dato vita alla saga di Warcraft.
Con la nuova espansione arriveranno anche 10 nuove spedizioni (o dungeon), ogni fazione durante la fase di leveling avrà accesso solo alle 5 presenti sul proprio territorio, che saranno legate alle storyline affrontate, per poi sbloccare le altre 5 una volta giunti al livello massimo. Sono state date anche le prime informazioni sulle prime due incursioni che impegneranno i campioni dell’Alleanza e dell’Orda: la prima “Uldir“, un ex sito titanico di quarantena, vedrà i player svelare il mistero che si cela dietro la corruzione di Zandalar, della seconda invece si sa solo che i giocatori avranno finalmente modo di affrontare Azshara, la regina dei naga, un tempo leader degli elfi. Per gli amanti del PVP arriverà anche un nuovo battleground, Seething Shore, che vedrà le due fazioni scontrarsi sulle spiagge del deserto di Silithus per il controllo delle risorse su vari punti della mappa, i punti “attivi” da controllare saranno 3 e cambieranno nel corso della partita.
In World of Warcraft: Battle for Azeroth il livello massimo salirà fino al 120 e, oltre alle varie novità, vedrà tornare molte delle funzionalità implementate da Blizzard in World of Warcraft: Legion, come lo scaling dinamico del livello di difficoltà delle zone al crescere del livello del proprio personaggio, che permette anche di affrontare le stesse missioni con alleati di livello superiore o inferiore senza che diventino troppo facili o all’opposto troppo difficili; tornano anche le Chiavi del Potere per le spedizioni a livello mitico, così come le missioni mondiali e gli emissari. Non saranno invece della partita nella nuova espansione gli Artefatti, le armi che hanno accompagnato i campioni durante la battaglia contro la legione di fuoco, sostituiti invece da un medaglione, il “Cuore di Azeroth“, che permetterà ai player di raccogliere in giro per le varie zone di gioco un nuovo tipo di risorsa, “l’Azerite”, da utilizzare per sbloccare particolari potenziamenti nelle nuove armature.
World of Warcraft si appresta a celebrare nelle prossime settimane il suo tredicesimo compleanno – i primi server furono aperti il 23 Novembre del 2004 – e nonostante l’età continua ad essere il gioco di maggior successo tra gli MMORPG, riuscendo a mantenere un buon numero di player anche nelle espansioni meno riuscite. Se Battle for Azeroth riuscirà a catturare l’interesse di player vecchi e nuovi sarà solo il tempo a dircelo ma, vedendo quanto anticipato fin’ora da Blizzard, ha tutte le carte in regola per farlo.