Il lavoro di controllo su possibili impresentabili alle elezioni in Sicilia “non è terminato”. Lo ha detto Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, a margine di un evento del Pd a Milano. “Quando sarà terminato lo renderemo pubblico. Rispetto alla volta precedente – ha chiarito Bindi – le procedure sono molto più lunghe perché la Procura nazionale antimafia non può fornirci i dati, come fece nelle elezioni precedenti, senza avere il parere favorevole di tutte le procure d’Italia”. Per questo, ha spiegato, “la nostra richiesta formale sarà quella di cambiare le leggi del procedimento elettorale: per poter valutare le liste, sia da parte della Commissione parlamentare antimafia, sia da parte delle commissioni elettorali, non possono bastare 24 o 48 ore ma è necessaria almeno una settimana per fare tutte le verifiche necessarie”. Rispondendo a una domanda dei cronisti, Rosy Bindi ha poi minimizzato le parole di Sandra Mastella, che vorrebbe le sue dimissioni: “Si dicono tante cose”, ha commentato