"Era anzitutto una presa in giro nei confronti di tutte queste che ora si svegliano dopo vent'anni – commenta la Vento con Ilfattoquotidiano.it dopo il tweet di qualche ora fa -. Il mondo dello spettacolo non è tutto così. Io ho sempre lavorato e, ahimé, non sono mai stata né con Mammucari, né con gli altri miei colleghi di lavoro"
Anche Flavia Vento è entrata a gamba tesa sulla vicenda delle molestie nel mondo del cinema. “Con me nessun regista o produttore ci ha mai provato. Mi chiedo perché”, ha scritto sarcastica su Twitter. E via di risate. “Era anzitutto una presa in giro nei confronti di tutte queste che ora si svegliano dopo vent’anni – commenta ora la Vento con Ilfattoquotidiano.it -. Il mondo dello spettacolo non è tutto così. Io ho sempre lavorato e, ahimé, non sono mai stata né con Mammucari, né con gli altri miei colleghi di lavoro. Non sono mai stata in una camera d’albergo per parlare di lavoro, bisogna parlarne nei luoghi predisposti: se una persona accetta di entrare in una camera d’albergo, qualcosa succederà, no? E’ normale che se un produttore ti invita in camera ce vole provà, non ci vuole una scienziato”.
“Con lei non c’ha mai provato davvero nessuno?”, chiediamo alla soubrette e attrice romana, nonché storica valletta di Libero e concorrente de L’Isola dei Famosi. “Molte persone ci hanno provato, anche grandi potenti: mi facevano capire che se ci fossi stata, mi avrebbero fatto lavorare di più. Però non ci sono mai stati abusi fisici, si sono sempre fermati alla battutina stupida. Io son pure stata fidanzata sei mesi con il regista Mimmo Calopresti, ma non ho mai ottenuto nulla in cambio. Purtroppo non ho mai chiesto niente a nessuno, forse sono io a essere fessa”, continua con la sua solita ironia.
La Vento, tra l’altro, ha raccontato di aver conosciuto Harvey Weinstein, nel 1999. “L’ho conosciuto a New York da Cipriani, poi ci siamo rivisti a un party a Roma. Era un amico di una mia amica. Mi è sempre sembrato una persona normalissima, con me non c’ha mai provato, zero. Anzi, siamo pure andati al cinema insieme una volta a vedere Star Wars: mi ricordo che in sala era tutto buio e lui stava per cadere rovinosamente dalle scale. Era molto grasso e la scena era stata buffa, io e la mia amica ci siamo ammazzate dalle risate per due ore. Comunque, non giustifico affatto quel che ha fatto, lo chiamerei abuso di potere – chiosa -. Ma anche queste attricette che volevano fare per forza un film a Hollywood…”.