“Di Maio e il no al confronto tv con Renzi? E’ stata una scelta un po’ inaspettata e anche un po’ geniale“. Sono le parole dell’ex direttore di Rai Due, Carlo Freccero, che, nel corso di Otto e Mezzo (La7), spiega: “Renzi finora è stato il leader assoluto che ha dominato la scena politica. E’ uscito da queste elezioni molto male e di conseguenza negargli un faccia a faccia perché non è più leader è come fare i baffi alla Gioconda. È un gesto dadaista, uno sberleffo“. Il consigliere di amministrazione della Rai si pronuncia anche sull’esito elettorale a Ostia e sull’avanzata di Casapound: “Non lo definisco fascismo 2.0. Come nel caso di Alba Dorata, sta arrivando un fascismo sociale, che fa riferimento ai diritti sociali e non ai diritti umani. Quando si ha fame, non interessa il matrimonio tra omosessuali o lesbiche, ma il salario, un lavoro, e così via. E questo è un ritorno alla realtà. I sindacati per garantire i diritti sociali non ci sono più e quindi ci ritroviamo Casapound che fa questo lavoro casa per casa”. Concorda il giornalista Pietrangelo Buttafuoco: “Parafrasando Freccero, siccome siamo ricchi di diritti e scarsi di garanzie sociali, è un qualcosa che viaggia velocemente, perché il sazio non capisce mai il digiuno“