"Non abbiamo ancora preso alcuna decisione sul rito da seguire, ne parleremo a breve. L'ordinario, così come l’abbreviato, è uno di quelli previsti dal codice" spiega l’avvocato Alessandro Mancori. La sindaca è imputata per falso ideologico in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla direzione Turismo del Campidoglio
“Non abbiamo ancora preso alcuna decisione sul rito da seguire, ne parleremo a breve. L’ordinario, così come l’abbreviato, è uno di quelli previsti dal codice”. L’avvocato Alessandro Mancori, uno dei difensori di Virginia Raggi, non scioglie la riserva rispetto all’udienza preliminare fissata al 9 gennaio prossimo. La sindaca di Roma è imputata per falso ideologico in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla direzione Turismo del Campidoglio.
Nel fascicolo sulla nomina l’esponente del M5s è finita sotto indagine per aver dichiarato alla responsabile anticorruzione del Campidoglio, di aver deciso, lei da sola, ogni dettaglio di tale scelta, senza consultare l’allora capo del personale del Comune Raffaele Marra, fratello di Renato. Questa circostanza è stata smentita dalle chat, tra la sindaca e l’ex capo del personale, nelle quali Raggi rimprovera al suo strettissimo collaboratore di averla ‘messa in imbarazzo’ per aver scelto il fratello Renato senza consultarla. Nell’ambito della stessa indagine la procura chiede il processo, per abuso di ufficio, a Renato Marra, già a giudizio per corruzione insieme all’imprenditore Sergio Scarpellini.