“Arbitro il gol è da annullare, l’ho toccata con la mano”. Enrico Polidori, bomber dell’Angelana, la storica squadra di Assisi, gioca in Eccellenza. Un campionato nel quale la Var, la tanto discussa moviola in campo, è solo un argomento da bar sport. Ma ad aiutare il direttore di gara, in questo caso, è stato lo stesso attaccante. La partita è Trasimeno-Angelana e il risultato è sull’1 a 1: calcio d’angolo per gli ospiti, la palla finisce sulla mano di Polidori e sbatte sulla traversa.
Un suo compagno segna sulla respinta e scatena le proteste degli avversari. Gol assegnato e giocatori che sono pronti a riprendere il gioco da centrocampo. Polidori, 28 anni, però ci ripensa, parla con l’arbitro, poche battute, una stretta di mano e il gol viene annullato. “Mi sembrava scontato ammetterlo – ha dichiarato l’attaccante in un’intervista sul Corriere della Sera – Lo sport dovrebbe essere sempre questo: fatica, impegno, divertimento. Ma soprattutto rispetto dell’avversario”.
Il centravanti ha raccontato la dinamica dell’azione: “Mi butto in mezzo per cercare il pallone, ma lo “cicco” e mi finisce sulla mano e colpisce la traversa”. E per scongiurare eventuali lamentale dei suoi compagni eventuali punti persi ci ha pensato sempre lui, segnando la rete del definitivo 2 a 1 nel secondo tempo. “Se non avessi segnato il gol vittoria non penso che i miei compagni mi avrebbero detto qualcosa. Mi conoscono, lo sanno come sono fatto”. A stupirlo non è tanto il suo comportamento quanto “il clamore che ha suscitato questa vicenda che doveva passare inosservata”. Un gesto che gli è valso anche un’ospitata in studio durante il Tg regionale della Rai.