Brunetta dice che Travaglio e Il Fatto portano fortuna a Berlusconi? L’altra sera ha fatto in larga parte cabaret, era tutto carico, felice e divertito. Non è molto serio neanche quando parla delle vicende giudiziarie di Berlusconi”. Così a Otto e Mezzo (La7) il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta il vis-à-vis tra il deputato di Forza Italia, Renato Brunetta, e Marco Travaglio. E alla conduttrice Lilli Gruber, che gli chiede se le parole di Brunetta sollecitino una riflessione nel Fatto, Scanzi risponde ironicamente: “E’ un grande problema, io non sono riuscito a dormire stanotte per le parole di Brunetta”. Il giornalista, poi, spiega: “Vorrei ricordare a Brunetta che in Sicilia il centrodestra ha vinto anche grazie ai 180mila voti agli impresentabili. Il Fatto Quotidiano ne ha individuati 27 e senza quei 180mila voti, che più o meno equivalgono all’8%, Musumeci non avrebbe vinto. Tra gli impresentabili, peraltro, c’era Cateno De Luca dell’Udc, che forse detiene il record assoluto del mondo, visto che è stato arrestato appena eletto. Quando parliamo di centrodestra, rendiamoci conto che c’è anche questa gente”. E aggiunge: “Siamo nel 2017 e dopo 23 anni di berlusconismo, sentiamo parlare della ‘quarta gamba’ che serve a Berlusconi per vincere ancora. E questa ‘quarta gamba’ è data dai centristi, ovvero Cesa, Costa, Lupi, Mastella. Avrà sbagliato qualcosa questo Paese? Ci sarà qualcosa che non funziona? E invece siamo qui a dire ancora che Berlusconi è favorito. Bravo lui, ma noi italiani un po’ zucconi forse lo siamo, così come la cosiddetta opposizione, vera o presunta che sia”. Scanzi, poi, si pronuncia sulla possibilità che Pietro Grasso rappresenti la sinistra alternativa: “E’ vero che non è il nuovo Enrico Berlinguer, ma è l’unico nome spendibile che ha la sinistra alternativa. Non è un trascinatore di folle, né un acchiappavoti, ma è una brava persona che ha una bella storia. Se ci fosse questa fantomatica lista con Sinistra Italiana, Possibile di Civati, Mdp, la lista di Falcone e Montanari, forse Grasso è l’unico nome in grado di unire. Poi prenderà il 6-7%, magari togliendolo al Pd, il che è un ulteriore paradosso della sinistra, perché lì c’è anche il rischio dei vasi comunicanti, però è il migliore che ha la sinistra. L’alternativa chi è? Speranza? D’Alema? E chi li vota?

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