Il sasso del peso di 1,2 chili, lanciato da un terrapieno alto circa 5 metri sulla corsia opposta. La macchina stava percorrendo la strada provinciale che da Cernusco sul Naviglio (Milano) va in direzione di Carugate. Il Pm di Milano Silvia Bonardi ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di "morte come conseguenza di altro reato"
Prima il forte choc, poi il malore. Nilde Caldarini, 62 anni, è morta dopo che la macchina su cui viaggiava con altre quattro persone è stata centrata da un sasso di calcestruzzo lanciato da sconosciuti nella zona di Cassano d’Adda, in provincia di Milano. Il sasso dal peso di 1,2 chili è stato lanciato intorno alle 23.30 del 9 novembre da un terrapieno alto circa 5 metri: ha sfondato il parabrezza della Opel Astra, ma nessuno è rimasto ferito nell’impatto. L’autista si è fermato dopo una cinquantina di metri e ha chiamato i soccorsi, ma la donna è andata in arresto cardiaco ed è morta mentre un’ambulanza la stava trasportando all’Ospedale San Raffaele. Sia l’automobile che il sasso sono stati sequestrati dai Carabinieri. Silvia Bonardi, Pm di Milano, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “morte come conseguenza di altro reato” e disposto l’autopsia per accertare le cause della morte.
I cinque sulla vettura facevano parte di un gruppo di preghiera che stava tornando da Pontirolo Nuovo (Bergamo) e l’impatto è avvenuto all’altezza di Cassano d’Adda sulla strada provinciale che da Cernusco sul Naviglio (Milano) va in direzione di Carugate (Milano). La donna, madre di una trentenne, viveva a Cernusco sul Naviglio. “Esprimo la mia vicinanza alle famiglie coinvolte e confido che le indagini delle forze dell’ordine possano chiarire al più presto quanto accaduto”, così il Sindaco della città Ermanno Zacchetti.
Il terrapieno è stato costruito di recente per proteggere una serie di residenze costruite da poco che si trovano alle spalle del rilievo. Dietro il terrapieno si trova anche un parcheggio che serve le unità abitative. “La zona è praticamente deserta, al massimo ogni tanto ci sono tre-quattro ragazzi sulle panchine”, ha fatto sapere una residente. I militari hanno trovato tra bottiglie di birre per terra a fianco di una panchina. Alla fine del parcheggio, una strada di ghiaia dove si trovano alcuni sassi della dimensione e del tipo di quello finito sull’auto e che ha causato la morte della donna.
Dopo la vicenda, l’Osservatorio Asaps, l’associazione sostenitori della Polstrada, ha pubblicato i dati relativi a incidenti di questo tipo. Nei primi otto mesi del 2017 si sono registrati 63 episodi di lanci di sassi contro veicoli. Quattro persone sono rimaste ferite. In diciotto casi, gli episodi hanno coinvolto dei minorenni: in totale sono 30 i giovani fermati o arrestati. Mentre 10 sono stati i maggiorenni bloccati. Nello scorso anno, invece, l’osservatorio aveva registrato 85 casi.