Quando si tratta di primarie e congressi a Napoli il Partito Democratico vive sempre momenti di passione. E succede anche stavolta, per la scelta del segretario provinciale. Sono candidati in tre, ma uno di loro, Nicola Oddati, ex della giunta Iervolino, salernitano e ora vicino al governatore Vincenzo De Luca, aveva chiesto l’annullamento per una verifica delle liste degli iscritti. Da questa richiesta il Pd va in tolto, cambiando idea tre volte in un giorno. La prima posizione è stata quella dei vertici regionali, a partire dalla segretaria Assunta Tartaglione: le procedure del congresso sono state corrette, non c’è motivo di annullare ha detto sabato. Ma il vicesegretario Maurizio Martina, nella tarda serata, prova a buttare la palla in corner: “a seguito delle valutazioni politiche emerse in ambito nazionale”, scrive al commissario del partito a Napoli Alberto Losacco, è bene rinviare. Ma in alcuni circoli la comunicazione non arriva e così si aprono i seggi, per esempio a Bagnoli: “Non potevamo basarci sui giornali” spiega il segretario Salvatore Nazareno Pecoraro. Così in alcune zone della città si comincia a votare. Fino al nuovo cambio di fronte. Un’altra email inviata a Losacco, questa volta dal responsabile nazionale dell’organizzazione Andrea Rossi: “Si vota oggi”.
Così, a maggior ragione, Oddati – che ieri aveva invocato l’intervento del segretario nazionale Matteo Renzi – dice ora di non riconoscere il voto. “E’ una simpatica manifestazione interna di una corrente del Pd”. L’ex assessore della giunta Iervolino aggiunge che, a prescindere dalla comunicazione del responsabile organizzazione Andrea Rossi, “io mi attengo alla dichiarazione del vicesegretario nazionale Maurizio Martina, che è stato eletto e non nominato”. Il ragionamento è che “ovviamente non posso riconoscere un congresso in cui si dice, si vota, poi non si vota più. Già questo inficia il risultato, ci sono regole nello statuto che non erano state rispettate e infatti giustamente è intervenuto Martina. Oggi qualcuno va a votare, noi non possiamo impedirlo ma si tratta di una consultazione di componente, poi il congresso si farà domenica prossima”.
Le accuse dell’ex assessore diessino – candidato alla segreteria come Massimo Costa e Tommaso Ederoclite – proseguono da giorni e riguardano una verifica secondo lui necessaria sulla platea degli iscritti che deve scegliere il nuovo segretario metropolitano. In caso contrario, aveva detto Oddati, sarà una “consultazione farsa“.
Il punto è che dopo i numerosi cambi di rotta dei vertici del Pd nazionale la competizione di oggi rischia di subire altre contestazioni. Il via libera definitivo alla votazione è arrivato con una (ennesima) email del responsabile nazionale organizzazione del Pd, Andrea Rossi questa volta agli organismi regionali: “Pur rispettando le motivazioni politiche che hanno indotto il vicesegretario Martina ad assumere la decisione di chiedere il rinvio dei congressi di circolo della federazione provinciale di Napoli, considerato tuttavia che tale comunicazione è pervenuta a poche ore dall’apertura dei seggi, con congressi già convocati; considerato inoltre che le procedure congressuali si sono svolte fino ad ora nel pieno rispetto del regolamento congressuale, si conferma che, salvo eventuali singole deroghe già concesse dalla commissione provinciale per il congresso, i congressi si svolgeranno regolarmente oggi”. Ora le votazioni sono prese regolarmente in diversi circoli di Napoli e provincia, tra cui Ercolano e Pomigliano d’Arco.