Una strada virtuosa, che scenda dal nord Europa e arrivi fino in Italia. E per “virtuosa” s’intende che sia percorribile con facilità a bordo di un’auto elettrica, il tutto entro tre anni. E’ questo l’obiettivo di un progetto finanziato dalla Commissione Europea con 10 milioni di euro, che prevede per l’appunto la dotazione di una “dorsale” autostradale europea di 180 stazioni di ricarica ultra-rapida per veicoli a batteria.

Ad occuparsene saranno due aziende: la utility energetica tedesca E.ON e il provider danese di servizi per mobilità elettrica Clever. In realtà le stazioni saranno 160, perché in Norvegia ne sono già state realizzate 20. Si continuerà dunque con la realizzazione di quelle in Germania e Danimarca, quindi sarà la volta di Francia, Svezia, Regno Unito e Italia.

Gli impianti prevedono da due a sei colonnine con standard europeo CCS, che avranno inizialmente a disposizione 150 kW aumentabili fino a 350 in un secondo momento. Dunque consentiranno di rifornirsi in tempi relativamente contenuti. Giusto per fare un esempio, per le batterie più capienti, ovvero quelle che garantiscono autonomie intorno ai 400 chilometri, un “pieno” di elettroni richiederà dai 20 ai 30 minuti.

La distanza tra una stazione e l’altra sarà andrà dai 160 ai 180 chilometri, proprio per venire incontro a ogni esigenza di ricarica di chi possiede vetture elettriche. E favorire così una più ampia diffusione di questi veicoli nel vecchio continente.

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