6. Il metodo mistico-apocalittico

Cioè decidere che è l’apocalisse e quindi mettersi l’accappatoio da piscina in testa, e iniziare a erigere statue di Baggio, Totti, Del Piero, Maldini, Riva, Mazzola e Rivera fuori dagli stadi ristrutturati (e poi abbandonati a sé stessi) in vista di Italia 90, in attesa che essi tornino giù dal cielo, quando magari invece stanno a Formentera con la famiglia e si stanno godendo Germania-Spagna in santa pace.

5. Il training autovalutativo

Riguardarsi in loop il video di De Rossi che si indigna per il mancato ingresso di Insigne, esercizio terapeutico di virtuosa e costruttiva autocritica, resa peculiare peraltro da un altissimo coefficiente di autoconsapevolezza. Un toccasana di quelli che oltre a consolarti ti fa progredire come essere umano e ha il plus di non farti ingrassare.

https://www.youtube.com/watch?v=8wrtSELFiZo

4. Il metodo proattivo

Spegnere la televisione, scendere in strada con le maglie della Nazionale sui litorali e nelle città d’arte e organizzarsi in tornei di calcetto improvvisati in cui si sfidano i turisti al grido di “passa!”. Potenzialmente, se si arriva alla prova costume in forma, con questo metodo si possono urlare decine di “Campioni del Mondo!” ogni giorno.

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Italia fuori dai Mondiali, come passare l’estate 2018 in maniera alternativa

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