Le occasioni sprecate, le idee confuse, i campioni lasciati in panchina? Niente di tutto questo. Secondo i leader del Carroccio e di Fratelli d’Italia, la débâcle dell’Italia a San Siro ha un’origine univoca: gli “stranieri in campo”. “#STOPINVASIONE e più spazio ai ragazzi italiani, anche sui campi di calcio”, ha twittato lunedì sera Matteo Salvini. “Riprendo le parole dell’allenatore della Ternana: con un po’ meno di stranieri in campo nelle giovanili e nei campionati di A, B e C probabilmente ci sarebbe una nazionale più competitiva”, aveva anticipato qualche ora prima il segretario della Lega, “ispirato” appunto dal ct della Ternana Sandro Pochesci che dopo il ko degli Azzurri a Stoccolma, durante una conferenza stampa show, aveva sostenuto che “oltre ad avere perso contro una squadra di profughi, ci siamo fatti pure menare. Ma che siamo diventati tutti ‘pariolini’? Il calcio italiano è finito. Ecco cosa accade a portare tutti questi stranieri in Italia: non c’è più un italiano che mena”.
Poco dopo Giorgia Meloni, via Facebook, ha rincarato: “Fuori dai mondiali. Per molti di noi sarà la prima volta da quando siamo nati. E vorrei poter dire che è stata colpa della sfortuna, dell’arbitro o di chissà cosa, ma non è così. Il fatto è che nello sport, come in ogni altro ambito, se punti tutto sugli stranieri e trascuri gli italiani, poi ne paghi le conseguenze. Ora, per favore, ripartiamo dai nostri giovani. Viva l’Italia, anche stanotte”.
“Troppi stranieri in campo, dalle giovanili alla Serie A, e questo è il risultato. #STOPINVASIONE e più spazio ai ragazzi italiani, anche sui campi di calcio. #italiasvezia”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini commenta su twitter la sconfitta dell’Italia che non giocherà i Mondiali 2018.
Troppi stranieri in campo, dalle giovanili alla Serie A, e questo è il risultato.#STOPINVASIONE e più spazio ai ragazzi italiani, anche sui campi di calcio.#italiasvezia
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 13 novembre 2017