Da tempo rappresentante legale di alcuni attivisti espulsi dal M5S negli anni scorsi, l’avvocato Lorenzo Borrè ha fatto il punto sulla situazione ai microfoni dell’Ansa: “I miei assistiti sono stati tutti reintegrati a seguito dei vari provvedimenti cautelari emessi dai vari tribunali. Tra i vari provvedimenti che si chiedono al tribunale c’è quello di annullare definitivamente le espulsioni. A Napoli si chiede anche l’annullamento del regolamento del 2014 e la dichiarazione di illegittimità delle primarie del 2016. La proposta del solo annullamento della sospensione non sarebbe a mio avviso accettabile. Chiediamo una palingenesi del Movimento come era stato concepito da Casaleggio. Il fatto che siano stati introdotti organi con potestà disciplinari sottraendole all’assemblea lo rende meno democratico di altri partiti. Viene imposto un potere disciplinare in base a un regolamento che non risulta validamente approvato. E’ un problema non solo di semplice legalità ma anche di democrazia”