Il patto stretto dal governo Gentiloni con la Libia per conto dell’Unione Europea? “Disumano”. Ma non solo: “La sofferenza dei migranti detenuti nei campi in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità”. Con queste parole l’Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Raad Al Hussein ha bocciato le politiche migratorie dell’Unione europea e in particolare l’accordo stretto dall’esecutivo italiano con quello di Fayez Al Sarraj. Parole che si aggiungono al filmato della Ong Sea Watch che ha denunciato i maltrattamenti sui migranti da parte della Marina libica e mostrato le ferocia durante le operazioni, con tanto di frustate sul ponte e migranti gettati in mare. Eppure, nonostante le accuse delle Nazioni Unite, dal Pd si blinda sia Minniti che la sua strategia sull’immigrazione: “Io credo che il ministro abbia dato una svolta. L’Onu è in Libia grazie a noi, ora deve far rispettare i diritti umani“, rivendica la renziana Alessia Morani. E ancora: “Violenze tollerate pur di fermare gli sbarchi? No, no nessuna tolleranza”, ha aggiunto.
Dal M5S, invece, scaricano ogni responsabilità sul ministro dem: “Le Nazioni Unite devono stabilizzare la Libia, altrimenti il rispetto dei diritti umani diventa complicato. Noi siamo stati i primi a rivendicare una gestione dei flussi migratori. Ma dipende come viene fatto e con chi vengono fatti determinati accordi. Ma questo bisogna chiederlo a Minniti, mica l’ha fatto il M5S l’accordo”, ha sottolineato Alessandro Di Battista, rivendicando come i pentastellati chiederanno allo stesso ministro di riferire in Parlamento.
Da Sinistra Italiana, al contrario, chiedono un passo indietro del ministro: “Si cancelli un accordo che ha consegnato migliaia di vite umane alla schiavitù e alla tortura. Si cambi o Minniti lasci“, ha rivendicato il segretario Nicola Fratoianni. Al contrario, a difendere Minniti è Cicchitto, da Alternativa popolare: “Patto disumano? Nessuno ci ha dato una mano, né l’Onu né l’Ue. Rischiamo complicità? Non possiamo soltanto ricevere, senza poter fare un filtro”, ha sbottato ai microfoni del Fatto.it. Ma nemmeno Forza Italia condanna il ministro: “Strategia fallimentare? No, Minniti ha messo in campo una strategia nuova, questo flusso non è accettabile per una sola Nazione che deve farsene carico. Ma questa strategia ha già funzionato con Berlusconi”, ha rivendicato pure l’azzurra Nunzia De Girolamo.
A prendersela con la sinistra, invece, è il leghista Crosio: “Sembrava che Minniti volesse andare sulla Luna, ma non ha le palle…”, ha accusato. Per poi insistere: “L’Onu ha le mani sporche di sangue come l’Europa”. Da Sinistra, invece, sia Mdp che Si sono convinti: “La campagna contro le Ong aveva un obiettivo chiaro: tenere lontano le stesse Ong da quel mare e impedirgli quello che le istituzioni non hanno voluto e saputo fare: salvare le vite umane”.