“Berlusconi? È stato sdoganato perché Renzi, dopo aver vinto le primarie del Pd col programma di Grillo, per governare ha preso il programma del Cavaliere, nell’illusione di sfondare a destra. In realtà, il centrodestra non voterà mai Renzi”. Lo afferma a Dimartedì (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che spiega: “Adesso il rapporto di forza è completamente cambiato, però chi paga? Chi ha le televisioni? Chi può federare? E’ sempre Berlusconi, anche se è un Berlusconi più che dimezzato, essendo al 14% nei sondaggi. Ma è stato molto attento a tenere vivi i suoi potenziali alleati. Non ha mai tentato di vampirizzarli o assassinarli. Renzi invece ha sterminato tutto ciò che c’era intorno al Pd. Prima almeno c’era un’idea di coalizione, adesso Renzi con chi fa la coalizione? Coi generali senza esercito come Pisapia“. Alla domanda del conduttore, Giovanni Floris, che gli chiede cosa deve fare il segretario del Pd nel caso in cui si sia accorto degli errori fatti, Travaglio risponde: “Secondo me, Renzi non ha affatto capito gli errori che ha commesso. Continua a ripetere la solita litania, sperando che funzioni l’idea del voto utile. Dice: ‘Siamo tutti uniti, altrimenti vincono i cattivi’. L’altro giorno Renzi ha parlato di ‘barbari’. Ma non ci crede nessuno che siano barbari i 5 Stelle, né tantomeno i berlusconiani e i leghisti, perché coi berlusconiani Renzi ci ha fatto colazione, pranzo, cena e anche merenda“. Il direttore dell’Espresso, Marco Damilano, osserva: “Sicuramente l’antiberlusconismo è un’arma spuntata, proprio perché in questa legislatura sono arrivati dei giovani leader trentenni e quarantenni che non hanno mai pensato di cambiare il berlusconismo, ma volevano solo ereditarlo. Non sono mai andati oltre il berlusconismo dal punto d vista culturale. Renzi e Salvini hanno addirittura esordito nelle televisioni di Berlusconi“. E continua: “Di Maio con le sue incerte nozioni di storia e di geografia è un figlio del berlusconismo. E’ un ragazzo classe 1986 che ha conosciuto in questa fase solo Berlusconi e quindi giustamente, dal suo punto di vista, se non ha studiato, non sa chi è Pinochet e dove si trova il Cile. La carta che ha Renzi? Fare il segretario del Pd e lasciare il posto da candidato premier a qualcun altro“