La storia delle opere d’arte registra un nuovo record. Quello del Salvator Mundi di Leonardo Da Vinci, battuto all’asta alla cifra di di 450 milioni di dollari, cioè circa 380 milioni di euro. Il quadro è stato venduto da Christiès a New York e cifra record è comprensiva dei diritti d’asta. Si tratta dell’ultimo dipinto conosciuto di Leonardo da Vinci, appartenente ad un privato, che ora diventa anche la più costosa opera d’arte mai messa all’asta. I 450 milioni di dollari pagati, infatti, corrispondono a più del doppio di qualunque altra opera d’arte mai andata all’asta.
Fino ad ora l’ultimo record era stato stabilito da Les femmes d’Alger di Pablo Picasso, venduto per 179,4 milioni di dollari nel maggio del 2015. Il Salvator Mundi, invere, era partito da una stima 75 milioni di dollari, mentre le stime di vendita si aggiravano a circa 100 milioni di dollari. Il piccolo dipinto (66 centimetri di altezza per 46 di larghezza), recentemente attribuito a Leonardo da Vinci, dopo la riscoperta del 2005, è stato al centro di un’accesa gara al rialzo durata 19 minuti (per la precisione 18 minuti e 47 secondi), che si è conclusa con un fragoroso applauso quando il battitore, Jussi Pylkkanen, Global President of Christiès, ha fermato il martelletto a 400 milioni di dollari, che significa con i diritti d’asta compresi un prezzo finale di 450.312.500 dollari (pari a 342.182.751 sterline o 380.849.402 euro). “È un momento storico” ha detto il battitore, Per ora l’acquirente dell’opera è ignoto: ha fatto la sua offerta all’asta telefonicamente.
Il dipinto è stato visitato da oltre 30 mila persone tra Hong Kong, Londra e San Francisco: un altro record per una mostra pre-asta. A New York lo hanno visto anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo: l’attore Leonardo Di Caprio, che dovrebbe interpretare il ruolo dell’artista in un prossimo film Paramount, la cantante Patti Smith, Jennifer Lopez e la star del baseball Alex Rodriguez. A mettere in vendita l’opera d’arte è stato il fondo di famiglia del miliardario russo Dmitri Ryobovlev, che lo comprò nel 2013 per 127,5 milioni di dollari.