di Stefano Caserini
Numerosi esperti del settore stanno cercando di capire il motivo dell’eliminazione dell’Italia ad opera della Svezia dai mondiali di calcio del 2018. Diverse ragioni sono state proposte ma, partecipando alla Cop23 di Bonn, Italian climate network ha trovato un motivo che nessuno finora ha considerato. La Svezia è la nazione più avanzata secondo il Climate change performance index 2018, mentre l’Italia è solo al sedicesimo posto.
Lo studio, realizzato da diversi istituti di ricerca e presentato da Germanwatch, Climate action network e New climate institute in una conferenza stampa mercoledì 15 novembre, ha confrontato le nazioni grazie a diversi indicatori: il valore assoluto e l’andamento delle emissioni di gas serra, l’uso totale di energia e la quota di energie rinnovabili, le politiche nazionali sul clima e il comportamento nel negoziato internazionale.
Nella classifica, la Svezia è la Nazione che più ha fatto e sta facendo per il clima, piazzandosi al quarto posto perché i primi tre posti non sono stati assegnati: nessun paese è stato giudicato in linea con gli obiettivi previsti dall’accordo di Parigi (mantenere l’aumento delle temperature globali ben al di sotto dei +2°C e fare sforzi per fermarsi a +1,5°C).
Il sedicesimo posto dell’Italia è dovuto ad una buona quota di energie rinnovabili e alla riduzione delle emissioni di gas serra avvenuta negli ultimi 10 anni, in parte dovuta anche alla crisi economica. Tuttavia la Svezia ha battuto l’Italia su quasi tutti gli indicatori (non sull’uso di energia, legato anche alle diverse condizioni climatiche della Svezia).
C’è chi dice che questa doppia vittoria della Svezia sull’Italia, in due campi così diversi, sia una coincidenza. In effetti i molti lavori che nella letteratura scientifica hanno mostrato i tanti co-benefici di un’efficace politica contro i cambiamenti climatici non avevano mai considerato questo aspetto.
Italian climate network propone di verificare questo legame lavorando per portare l’Italia in testa nella classifica del Climate change performance index. Mettendoci più impegno, una strategia più efficace, puntando di più sui giovani.