Sfuriata incontrollabile di Vittorio Sgarbi a L’Aria che Tira (La7) contro il vignettista Vauro, reo di aver ricordato le origini di Forza Italia e della fortuna economica di Silvio Berlusconi. Sostenuto dalle proteste del direttore del Tg4, Mario Giordano, ospite in collegamento, il critico d’arte è un fiume in piena: “C’è un limite a tutto, perché questa è una trasmissione pubblica. Quello che sta dicendo questo poveretto non è accettabile, perché ci sono magistrati che da 30 anni lavorano rompendo il cazzo a Berlusconi. Non deve rompere i coglioni questo imbecille. Non è possibile ascoltare questa menata continua”. “Basta”, supplica la conduttrice della trasmissione, Myrta Merlino. “Ma no, lascialo stare”, commenta ironicamente Vauro. Sgarbi si abbandona al turpiloquio e coinvolge nella sua furia verbale anche Merlino: “E’ una vergogna! E tu vergognati con lui. Smettetela“. Nel frattempo, Giordano insorge, dando ragione a Sgarbi, ma viene ignorato. L’ex sindaco di Salemi poi cita Totò Riina e menziona Virgilio: “L’orrore di questa magistratura è altro. Non fanno vedere ai figli il volto del padre. Parce sepultis (perdona i sepolti, ndr). Studino! Ci vuole pietà non per Riina, ma per i figli, che non hanno fatto un cazzo”. E insulta nuovamente Vauro
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