Anche Rawah, l’ultima città dell’Iraq occidentale occupata dall’Isis, è sul punto di cadere. Lo ha annunciato il comando delle forze armate irachene, citato dalla tv al Mayadin vicina all’Iran. L’offensiva delle forze governative sul centro dell’Anbar si era intensificata nelle ultime ore. Il comandante dell’operazione militare nella regione, generale Abdul Amir Yarallah, ha detto che le forze lealiste hanno cominciato ad avanzare nel territorio urbano. Secondo fonti sul terreno, le forze congiunte di Baghdad e delle milizie della Mobilitazione popolare hanno riconquistato nelle ultime ore quattro quartieri nell’ovest della città, quelli di Abu Kuwah, Albu Obaid, Qadissiya e Azreshiya, hanno issato le bandiere nazionali sui suoi edifici. “Le forze di sicurezza irachene – ha confermato il portavoce della Coalizione a guida americana, Ryan Dillon – hanno lanciato le operazioni per liberare Rawah”.
La coalizione internazionale a guida Usa che combatte Isis traccia un primo bilancio: “Dal 2014, l’Isis ha perso il 95% del territorio che controllava in Iraq e in Siria”, ha affermato secondo Al Arabiya Brett McGurk, inviato degli Stati Uniti presso la coalizione, facendo notare che il sedicente Stato islamico controllava un’area grande quasi come la Gran Bretagna. “Più di 7,5 milioni di persone sono state liberate dall’Isis”, ha aggiunto McGurk. “Le forze irachene, con il sostegno della Coalizione – ha scritto quindi l’inviato di Washington in un tweet in un tweet – annunciano la liberazione di Rawa, tra le ultime aree popolate in Iraq ancora nelle mani dei terroristi dell’Isis. I giorni del suo falso Califfato stanno per finire“.
Anche le forze che combattono lo Stato islamico in Siria diffondono proclami di vittoria. Secondo al Mayadin, il comandante della Brigata Qods dei Pasdaran iraniani, il generale Qasem Suleimani, si è recato in visita nelle ultime ore nella cittadina frontaliera siriana di Abukamal, dove le milizie filo-iraniane combattono l’Isis accanto all’esercito governativo siriano. Lì i miliziani iracheni filo-iraniani hanno assicurato a Suleimani che “la vittoria è vicina”. Le forze governative siriane e irachene, sostenute dalle milizie filo-iraniane da entrambi i lati, dalla Russia in Siria e dalla Coalizione a guida Usa in Iraq, sono impegnate da giorni nell’offensiva per conquistare le ultime zone ancora in mano all’Isis lungo il confine tra i due paesi.