Esplosivo, detonatori, riceventi e un telecomando. Sono stati ritrovati ieri pomeriggio in una Smart a Livorno, nei pressi del porto Mediceo. La notizia è riportata oggi sulle pagine de La Nazione e del Telegrafo. Secondo quanto appreso, in ambienti vicini agli inquirenti, gli uomini della Guardia di finanza, stavano effettuando dei controlli antidroga quando hanno scoperto l’auto. Una persona, sembra un livornese, è stata fermata. Gli artificieri hanno poi messo in sicurezza l’esplosivo.

La persona alla guida della Smart, non ha fornito alcuna spiegazione plausibile sull’esplosivo. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e, su disposizione della procura della Repubblica di Livorno, è ora ai domiciliari. Il procuratore Ettore Squillace Greco ha escluso che gli ordigni siano opera dell’estremismo islamico o che possano essere di matrice anarchica. “Pur non emergendo, allo stato, profili di evidente connessione tra il soggetto e gruppi organizzati – spiega in una nota la Guardia di Finanza -, sono in corso indagini finalizzate a chiarire i possibili scopi per i quali l’arrestato disponesse di tale materiale esplodente (verosimilmente ‘polvere nera’, ma sul quale sono in corso perizie) nonché identificare i relativi canali di approvvigionamento”.

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