Si possono spendere quasi 40 mila euro per un pick up e poi caricarlo pesantemente (fino a oltre una tonnellata) e “sbatterlo” in mezzo alle buche e al fango? Pare di si, visto che alla Mercedes hanno deciso di integrare la loro offerta con un mezzo che è pur sempre omologato come autocarro, e dunque rientra nel novero dei veicoli commerciali. Ma evidentemente si può lavorare anche con un certo stile, mettendo una Stella sul cofano, specie su terreni “ostili” come quelli lontani dall’asfalto. Oltre ad avere a disposizione lo stesso comfort di una sport utility.
La Classe X non è certo una absolute beginner, visto che già nel lontano 1936 Mercedes proponeva la 170 V e che nel 1968 aveva destinato un altro pick up al mercato agentino. Per non dimenticare quello (adattato) per eccellenza, ovvero la Papamobile. Ma ora l’occasione di sfuttare le sinergie col gruppo Nissan-Renault era troppo ghiotta: a parte il design esterno e quello degli interni (curato quest’ultimo dal centro design di Como), meccanicamente la Classe X altro non è che un Nissan Navara ed è infatti costruito a Barcellona come il suo omologo e il Renault Alaskan.
Classe X sarà disponibile in tre allestimenti (Pure, Progressive, Power) e due motorizzazioni: il 220d da 163 Cv o il 250d da 190 Cv, varianti del 2.3 quattro cilindri a gasolio. Il prossimo anno, poi, arriverà pure un 3.0 V6 da 258 cavalli, che andrà a posizionarsi in cima alla gamma.