Polemica incandescente a L’Aria che Tira (La7) tra il deputato di Mdp, Nico Stumpo, e il senatore del Pd, Stefano Esposito. A dare il ‘la’ allo scontro è Stumpo, che ribadisce la rottura tra il suo partito e i democratici: “Renzi ha un passato tutt’altro che roseo. Per le macerie e i disastri che ha combinato è bene per l’Italia che il suo nome appartenga al passato. Io mi auguro che si possano attuare politiche di centrosinistra e non le politiche fallimentari del Pd, che hanno tirato la volata al centrodestra e hanno consentito a Berlusconi di essere nuovamente in pista, dopo che è stato messo ai margini della politica per varie ragioni, a partire dalle sconfitte elettorali. Forse chi ha sbagliato queste politiche qualche responsabilità ce l’ha”. Immediata la replica di Esposito: “Nel 2013 l’alleanza per sostenere Enrico Letta come presidente del Consiglio, nella direzione nazionale del Pd, arrivò da Bersani. Speranza si fa dettare la linea politica da D’Alema e poi dice che Renzi è un uomo del passato: mi sembra una battuta semi-comica”. Stumpo ricorda le sconfitte del Pd a Genova e in Sicilia. E ribadisce che è necessario rinnovare il centrosinistra prima delle elezioni politiche: “Ricordiamo la vicenda dell’articolo 18. Basterebbe anche evitare alcune vergogne che sono state fatte come quelle dei licenziamenti collettivi. Sono vergogne che gridano vendetta. Vogliamo parlare delle pensioni, che si stanno discutendo in queste ore? C’è una trattativa coi sindacati. Si può trovare un modo per non umiliare persone che fino a 67 anni, senza potercela fare, devono continuare a lavorare?”. Esposito ribatte: “Il tema dell’art.18 per 10-15 anni è stato utilizzato come strumento di propaganda, ma nella sostanza dei problemi del mercato del lavoro credo che abbia un inciso pari a 0 o al massimo allo 0,1. Ricordo uno straordinario scontro tra D’Alema e Cofferati sull’art.18“. “Fu nel 1997” – obietta Stumpo – “ma solo chi non è intelligente non sa ammettere i propri errori”. Il deputato Pd risponde: “In questo Paese c’è un pezzo della sinistra che è più portata alla bella sconfitta che alle responsabilità del governo”. Stumpo replica: “Venti anni fa, cioè nel 1997, l’Italia era un Paese che cresceva“. “Anche adesso” – ribatte Esposito – “ti do questa notizia”. “Certo, se ne saranno accorti due sul tuo pianerottolo” – controbatte il deputato di Mdp – “perché io tra le persone che conosco, una che ha trovato lavoro non c’è”. “Un milione di persone ha trovato lavoro“, obietta Esposito. “A differenza di 20 anni fa, oggi la gente viene buttata dai posti di lavoro” – continua Stumpo – “Abbiamo tolto i diritti e non abbiamo dato nessuna opportunità. Nel 1997 si stava facendo una discussione che è fallita. La terza via è fallita, lo devi accettare. E D’Alema ha ammesso di essersi sbagliato “