“Roma torna ad affacciarsi sul mare in maniera pulita e legale. Restituiremo il mare ai cittadini di Ostia e della Capitale: il 50% delle spiagge sarà libero“. Queste le parole del sindaco capitolino Virginia Raggi, nel corso di una conferenza in cui è stato presentato il Pua (piano di utilizzazione degli arenili), alla quale hanno partecipato anche il prefetto Domenico Vulpiani, nominato commissario del X Municipio dopo lo scioglimento per mafia, l’assessore capitolino all’Urbanistica Luca Montuori e il capogruppo M5S Paolo Ferrara. Raggi ha illustrato le linee guida del piano, che intende rimettere ordine a un settore, quello degli stabilimenti balneari, negli anni divenuto il “bottino” per le mafie del litorale capitolino. “Verranno preservati gli edifici storici. È un lavoro imponente, si è trattato di mettere mano a 71 concessioni. È un punto di partenza, un inizio”. ha rivendicato l’esponente M5s, il giorno dopo la vittoria della grillina Giuliana Di Pillo alle elezioni municipali. L’iter dell’approvazione è stato chiarito dallo stesso Vulpiani: prevede una fase preliminare di 105 giorni dal via libera dell’Assemblea capitolina. Affinché il Piano sia efficace serviranno però 550 giorni tra adozione, pubblicazione, fase delle osservazioni dei cittadini, poi l’invio alla Regione, la base, la conferenza dei servizi. Infine, l’approvazione e pubblicazione delle concessioni. Solo al termine di questo percorso potranno essere bandite le gare: “La proposta che abbiamo fatto all’assemblea Capitolina – ha aggiunto – è quella di ripartire da zero. Chi ha rispettato tutte le regole dovrà adeguarsi alle disposizioni dell’assemblea e parteciperà alla gara ed avrà dei vantaggi”, ha concluso Vulpiani