Affidarsi ai giovani, seppur cosa non troppo frequente, è una scelta che spesso paga. Lo ha fatto Seat, chiedendo agli studenti dello IED (Istituto Europeo di Design) di Torino e Barcellona un affresco dei veicoli che produrrà e venderà tra quarant’anni. Il risultato è quello che vedete nella bozza qui sopra, ovvero un mezzo dotato di pannelli interattivi, sistemi di elettrocalamite e device studiati per dare all’utente un’esperienza di guida sensoriale tramite caschi dotati di realtà virtuale. E naturalmente elettrico. Gli studenti delle due sedi, che hanno lavorato in gruppi misti e hanno partecipato al briefing di un designer esperto come Tom Tjaarda (somparso lo scorso giugno), si sono attenuti scrupolosamente alle consegne del brand spagnolo, che gli chiedeva di immaginare un prototipo emozionale, che rispecchiasse la cultura mediterranea del brand. Due di loro, un italiano e uno spagnolo, alla fine sono stati scelti per un tirocinio di sei mesi presso SEAT Design. In bocca al lupo.
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