Rispetto al 2015 la percentuale è in discesa dello 0,4%. La media negli Stati membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico è del 34,3%, in salita di 0,3 punti rispetto all'anno prima
Lo scorso anno la pressione fiscale in Italia è calata al 42,9% del pil, in discesa dello 0,4% rispetto al 43,3% del 2015. Lo rileva l’Ocse nel suo rapporto Revenue statistics 2017, che evidenzia però anche come la percentuale sia aumentata del 2,3% rispetto al 40,6% del 2000. Nell’arco di questi sedici anni il picco più alto è stato toccato nel 2013 a quota 44,1%, mentre il minimo è rappresentato dal 39,1% del 2005.
Nella classifica dei paesi con maggior pressione fiscale l’Italia come detto è sesta, dietro a Danimarca, Francia, Belgio, Finlandia (44,1%) e Austria (42,6%). I paesi con il peso delle tasse più basso sono Messico (17,2%), Cile (20,4%) e Irlanda (23%).