Una ragazza di 11 anni è rimasta incinta dopo una violenza sessuale a Torino. Sotto accusa è finito il vicino di casa: un uomo di 35 anni è stato infatti arrestato dalla polizia con l’accusa di aver abusato della undicenne di cui si prendeva cura quando i genitori non c’erano. La ragazza era andata all’ospedale assieme alla mamma lo scorso 17 novembre perché “aveva la pancia gonfia“. I medici hanno spiegato alla madre che la bimba era incinta di 22 settimane. Al momento l’uomo, difeso dall’avvocato Wilmer Perga, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
“Mi toccava sempre sotto i vestiti – ha spiegato la bimba ai genitori – Ho studiato a scuola che le cellule si uniscono, si fecondano, cambiano. Ma non immaginavo di avere un bambino in pancia. Queste le parole riportate dall’Ansa. Secondo il racconto dell’agenzia, il padre è un operaio mentre la madre fa le pulizie nei supermercati. In loro assenza, la piccola viene ospitata dagli zii assieme alle due sorelle più piccolo e al fratello più grande. Ma nell’appartamento di Barriera di Milano vive anche l’uomo di 35 anni fermato dalla polizia, un amico di famiglia di origine nigeriana come la famiglia della ragazza. I ragazzi si fidavano a tal punto dell’uomo che lo consideravano come uno zio acquisito, come ha confermato l’undicenne rispondendo alle domande dei medici dell’ospedale Sant’Anna dove è stata visitata. I ragazzi passavano la notte lontano da casa quando i genitori erano impossibilitati a rientrare a casa dopo il lavoro. Nella notte, l’uomo la svegliava e la costringeva ad avere dei rapporti sessuali. “Mi diceva che se avessi parlato non avrei più rivisto la mamma – scrive il giudice nella misura di custodia cautelare riportando la testimonianza della bambina – Io gli dicevo di non avvicinarsi ma a volte lui insisteva”. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, le violenze sono cominciate nel settembre del 2016 e si sono concluse soltanto il 18 novembre scorso, quando l’uomo è stato arrestato dalla polizia.