Polemica vivace a Tagadà (La7) tra il fotografo Oliviero Toscani e la conduttrice Tiziana Panella. Ospite della trasmissione, Toscani risponde con evidente insofferenza alle domande della giornalista sull’iconografia della politica italiana: “I simboli dei partiti sono mediocri, come sono sempre stati, esattamente come la politica che rappresentano. Per favore, non parliamo di creatività che non c’entra nulla con la politica italiana. Qui si tratta di mediocrità. La gente è molto più avanti della nostra politica”. E rivela: “L’altro giorno sono andato a fare una fotografia in una classe di scuola elementare a Milano: sapevano cosa era lo Ius Soli e hanno risolto la questione. E invece la politica è ancora lì a discutere se la legge va fatta o non va fatta. La politica è ormai come una vecchia zia zitella inacidita e cattiva che ti ripete le cose che ormai già sai a memoria e che non ti dà neanche una caramellina indecente”. Il fotografo continua, con toni stizziti: “Per favore, basta parlare di politica. Ma è possibile che in Italia parliamo solo di politica? E’ il modo migliore per non fare niente e per essere inerti, la cosa più facile del mondo. Si parla di politica dappertutto. Io c’ho da fare, ragazzi. Smettiamola di parlare di politica. Non ho voglia. Non vado nemmeno più a votare, tanto mi fa schifo”. E ammonisce la conduttrice: “Basta, anche voi coi vostri media e la vostra politica. Non si fa altro che parlare di politica e di Renzi. Ne ho piene le scatole, per favore! Lasciate stare gli italiani. Sempre con ‘sto Renzi, che palle. Sembra l’impiegato di una banca fallita”. Panella replica: “Ognuno di noi, per le competenze che ha, può dare un contributo di ragionamento. ”. “Senta, è da una vita che do un contributo” – ribatte Toscani – “La parte attiva della mia vita è il lavoro, non è star qui a chiacchierare di politica”. “Io le ho chiesto di chiacchierare di simboli” – controbatte la giornalista, congedando il suo ospite – “però la ringrazio di essere stato con noi”. “Bene, la ringrazio” – risponde Toscani – “Non mi inviti più, per favore”