“Mai ricevuto un invito alla Leopolda. Mio padre votava Berlusconi, perché credeva nella sua rivoluzione liberale. Dopo 30 anni non l’ha fatta e io mi sono tagliato lo stipendio. Non dicessero che vado contro gli imprenditori”. Così il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, presente stamani all’inaugurazione di Vi.vite a Milano