Alcuni testimoni hanno visto allontanarsi due giovani in maniera frettolosa, prima di udire le urla della madre. Due le possibili cause della morte: il ragazzo potrebbe essere stato colpito alla testa, oppure potrebbe essere stato soffocato
Un ragazzo di 20 anni è stato ucciso nella sua camera e poi chiuso in una valigia. A trovare il corpo del giovane è stata la madre del ragazzo. Il giovane viveva a Modena in casa con la mamma e il compagno di lei, un noto avvocato della città. L’uomo si è preoccupato quando non riusciva più a rintracciare il giovane e ha chiamato la donna, spiegandole che non sapeva dove fosse finito suo figlio. Dopo il ritrovamento, la donna ha chiamato la polizia. Sul posto sono arrivati anche il capo della squadra mobile Marcello Castello e il pubblico ministero Katia Marino, che hanno accertato che la morte è avvenuta in maniera violenta.
Secondo la ricostruzione fornita dall’avvocato agli inquirenti, nella giornata del 25 novembre due giovani amici del ragazzo sono andati a trovarlo, come tutti i giorni. La camera del ragazzo, cinese ma da molto tempo residente nella città emiliana, è separata dallo studio dell’avvocato soltanto da un corridoio. Quando l’uomo ha visto allontanarsi i due amici senza vedere il figlio della compagna ha chiesto loro dove fosse la vittima, senza però ricevere alcuna risposta. Al momento non è nota la causa della morte, come ha riportato il Resto del Carlino. Secondo le prime indiscrezioni, due le possibili cause della morte: il ragazzo potrebbe essere stato colpito alla testa oppure essere stato soffocato. I carabinieri stanno sentendo alcuni testimoni, che confermano di aver visto allontanarsi due giovani in maniera frettolosa, prima di udire le urla della madre.