Cronaca

Domenico Spada su Facebook: “Mi pagano per andare in tv, ma mi dicono che non lo devo rivelare”

Domenico Spada, cugino di Roberto Spada, attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo dopo avere aggredito il giornalista Daniele Piervincenzi, ieri sera è stato ospite in collegamento con la trasmissione “Non è l’Arena”, condotta da Massimo Giletti, su La7, in un faccia a faccia con il magistrato Alfonso Sabella e la giornalista Francesca Fagnani. Ma, al termine del vis-à-vis, il pugile,  già condannato in primo grado a sette anni di reclusione per usura, ha pubblicato sul suo profilo Facebook un video, nel quale a più riprese ha accusato “gli pseudogiornalisti” di non farlo parlare e ha invitato i suoi contatti a condividere la sua invettiva. “Li abbiamo fatti neri anche stavolta” – dichiara fieramente – “La gente è stufa delle idiozie. E’ vero, amici, che siete stanchi di questi pseudogiornalisti? E’ ora di farla finita, non mi fanno parlare. Però quel poco che mi fanno dire affonda parecchio. Volevo dire tante cose, per le quali mi ero messo d’accordo con i ragazzi qua, ma non me le hanno fatte dire, perché, se dico quelle cose, chiaramente loro devono chiudere il programma. Io li smonto uno per uno, ragazzi miei“. Spada difende il cugino e ribadisce, come già annunciato in trasmissione, di voler querelare Fagnani e Federica Angeli, cronista di Repubblica sotto scorta per le minacce seguite alle sue inchieste antimafia sul clan di Ostia. E aggiunge: “Non mi fanno parlare. Mandano in onda solo quello che gli fa comodo. Non devo dire che mi pagano, cioè vi rendete conto? Io devo dichiarare che non mi pagano. Purtroppo questa è la verità, ragazzi miei. Però non lo dite a nessuno che mi pagano, mi raccomando. Non lo dite a nessuno, se no scoppia lo scandalo. Avete capito come siamo messi? Mi pagano e non lo devo dire. La7 può dire quello che le pare, ma se non c’ha il popolo che la guarda, dopo un po’, chiude”